A Milano il Festival del riuso e del baratto fa il bis
L'evento dedicato al riuso e alla riduzione dei rifiuti tornerà domenica 24 novembre nel padiglione Grioli del parco Trotter, nel corso dell'ultima giornata della settimana europea per la riduzione dei rifiuti
Dopo il successo della prima edizione del Festival del riuso e del baratto che si è svolta lo scorso 9 giugno in piazza Beccaria, Milano è pronta per fare il bis: l’evento dedicato al riuso e alla riduzione dei rifiuti si svolgerà, infatti, il 24 novembre nel padiglione Grioli del parco Trotter, nel corso dell’ultima giornata della settimana europea per la riduzione dei rifiuti. Come per la scorsa edizione, i cittadini potranno portare i loro oggetti inutilizzati, ricevendo in cambio dei gettoni da utilizzare come merce di scambio per portarne a casa altri oggetti. Organizzato da Leotron, uno degli attori principali di Rete Onu, l’associazione nazionale degli operatori dell’usato costituitasi con l’intento di sostenere la categoria e darle voce rispetto alle istituzioni, con il contributo volontario dei negozi Mercatopoli e Baby Bazar dell’hinterland milanese, con il patrocinio del comune di Milano e di concerto con Amsa e Federambiente, il festival si pone l’obiettivo di sensibilizzare sull’importante tematica del riuso.
Sono molteplici, infatti, i vantaggi del riutilizzo, prima di tutto per l’ambiente ma anche per le singole amministrazioni locali che in questo modo vedrebbero ridursi drasticamente le spese per lo smaltimento degli stessi oggetti. Per non parlare dell’abbassamento dell’emissioni di Co2. E solo per citare i più importanti.
Nonostante il maltempo che ha caratterizzato la scorsa edizione, i risultati sono stati più che soddisfacenti: si legge in una nota del comune che si sono registrati circa 300 partecipanti in sole sei ore, con una media di una registrazione ogni due minuti. Sono stati, inoltre, scambiati un totale di 2200 oggetti circa, per un controvalore medio di 2500 gettoni distribuiti. In prevalenza sono stati portati capi di abbigliamento (45%), bigiotteria (20%) e libri (20%) ma anche biciclette e accessori di abbigliamento (8%), oltre, ovviamente i classici giocattoli (6%).
“Siamo consapevoli dell’importanza sociale dei mercatini dell’usato e vogliamo incentivare un consumo più attento, che rieduchi i cittadini, contro gli sprechi e attraverso la nuova vita data agli oggetti”, ha dichiarato Alessandro Giuliani, consulente tecnico legale di Rete Onu e direttore dei network Mercatopoli e Baby Bazar.
A fine giornata, perché il riuso sia veramente il punto focale, ogni oggetto funzionante e in buono stato che non sarà stato scambiato verrà ritirato e impiegato dalle Onlus e Cooperative coinvolte per essere utilizzato a scopo benefico.