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Urne in materiale riciclato e bare trattate senza additivi chimici: la svolta ecosostenibile del settore funebre

Scopri le tante soluzioni ecosostenibili di un’agenzia funebre

Termini come “sostenibilità”, “impatto zero” ed “economia circolare” sono ormai entrati in pianta stabile a far parte del nostro lessico. D’altronde, l’impegno per tutelare l’ambiente è una missione presa con serietà da un numero sempre maggiore di persone, che mettono in atto quotidianamente comportamenti green.

L’emergere di questa sorta di coscienza ecologica collettiva non influenza solo la quotidianità dei privati, ma anche le dinamiche e i processi del mondo dell’impresa tra cui quelli del settore funebre, come dimostra l’’interesse crescente negli ultimi anni verso i funerali green.

Che cos’è un funerale green?

Che cosa si intende con “funerale green”? Innanzitutto, l’adozione di soluzioni ecologiche come la cremazione – e relativa urna realizzata in materiale 100% riciclabile – o casse funebri degradabili e lavorate senza l’utilizzo di prodotti chimici che consentono di ridurre al minimo l’impatto ambientale della pratica funebre.

In Italia, pioniera nelle sepolture green è stata Gaia Funeral, agenzia funebre di Coccato&Mezzetti – azienda da 40 anni leader nella produzione di articoli funerari con una forte vocazione green – che ha progetto e brevettato diverse soluzioni di natura eco-sostenibile e all’avanguardia per il settore funerario italiano e internazionale.

Le soluzioni eco-sostenibili di un’agenzia funebre

Tra le soluzioni ecologicamente più innovative e apprezzate del catalogo di Coccato&Mezzetti c’è indubbiamente il Cofano Ecologico, un feretro biodegradabile realizzato in lastre di cellulosa ricavate da fibre naturali, recuperate e rigenerate, e da cartame di legno. Per comprendere appieno la portata ecologica di questa cassa basta pensare che, rispetto a una bara tradizionale, il consumo di legname viene ridotto dell’83%.

Un altro prodotto autorizzato dal Ministero della Salute utilizzato da Gaia Funerall è il Barriera, un sacco prodotto con un film in MaterBi 100% biodegradabile: pur garantendo il contenimento degli umori e dei liquidi esattamente come i sacchi tradizionali, il Barriera consente un deperimento più naturale e meno impattante da un punto di vista ambientale delle spoglie.

E infine c’è l’Urna 16, un vaso in tecnopolimero derivato da materiale riciclato che mantiene intatte le sue proprietà strutturali nel corso del tempo.

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Quella aperta da Gaia Funeral è una strada che può essere battuta sempre più anche da altre agenzie funebri, che così facendo possono venire incontro alla sensibilità ecologica degli italiani. E sempre in ottica di raggiungere l’ambizioso obiettivo di un funerale a impatto ambientale zero, è fondamentale l’adesione a progetti di rimboschimento – come Metrobosco, che prevede che la creazione di un’ampia cintura boscata alle porte di Milano – e la collaborazione con associazioni come Ut Veni, attente al tema della completa biodegradabilità degli indumenti, per non pregiudicare la decomposizione delle salme sia tumulate che inumate.

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