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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Mieloma multiplo: chi colpisce, a che punto è la ricerca e perché è importante la comunicazione

Nei suoi primi stadi è quasi sempre asintomatico oppure si presenta con sintomi come stanchezza e dolore osseo. L'informazione sulla malattia è indispensabile soprattutto per le forme avanzate, che presentano numerose recidive. A Milano varie le iniziative di sensibilizzazione nel mese dedicato alla malattia

È il secondo tumore del sangue più diffuso al mondo e colpisce prevalentemente gli anziani e più spesso gli uomini delle donne. Deriva dalla trasformazione tumorale delle plasmacellule, cellule del midollo osseo che hanno il compito di produrre gli anticorpi per combattere le infezioni. Secondo le ultime stime dell'Aiom (Associazione italiana oncologia medica) risalenti al 2020, in Italia i nuovi casi ogni anno sono circa 5.700. Nonostante la disponibilità di diverse terapie che hanno migliorato la qualità di vita dei pazienti, il mieloma multiplo resta una patologia curabile ma non guaribile e le cause non sono ancora note. 

Ciò che si sa è che colpisce prevalentemente le persone intorno ai 70 anni (l'età meta della diagnosi è di 69 anni). Inoltre nei suoi primi stadi è quasi sempre asintomatico oppure si presenta con sintomi come stanchezza e dolore osseo, facilmente confondibili con altre patologie o con malesseri legati all'età. Proprio per questo la diagnosi precoce risulta particolarmente difficile e spesso avviene durante l'esecuzione di altri esami, quali quelli del sangue o delle urine.

Per questi motivi, la comunicazione e l'informazione sulla malattia sono certamente indispensabili soprattutto per le forme avanzate, che presentano numerose recidive e sono difficili da trattare perché resistono alle terapie. Fondamentale risulta quindi la personalizzazione della cura che può avvenire soltanto attraverso un buon rapporto medico-paziente. 

Per saperne di più, ne abbiamo parlato con Vittorio Montefusco, responsabile struttura semplice del dipartimento di Ematologia, Asst Santi Paolo e Carlo di Milano. “Nell'ambito del mieloma multiplo - spiega - il trattamento e la ricerca scientifica hanno fatto enormi passi avanti in termini di aumento della sopravvivenza e di miglioramento della qualità di vita. Siamo sulla strada giusta per poter arrivare a parlare nel prossimo futuro della cronicizzazione della malattia. Per questo è sempre più importante ottimizzare i risultati di ogni singola fase del percorso del paziente, nell’ottica di una sempre maggiore personalizzazione. Fondamentali al raggiungimento di questi importanti obiettivi sono il rafforzamento del rapporto medico-paziente e la comunicazione, essenziali per informare e rassicurare il paziente ed evitare la tendenza sempre più diffusa a ricercare soluzioni tramite fonti non altrettanto attendibili come il web o i social”.

E nasce proprio dalla necessità di comunicare l’iniziativa “Fermata MM”, promossa da Sanofi in occasione del Myeloma Action Month, il mese di sensibilizzazione sul Mieloma Multiplo. Fino a domenica 26 marzo diverse affissioni nelle zone binari, mezzanini, corridoi e sottopassi della stazione metropolitana "Duomo" a Milano illustreranno, utilizzando analogie con il viaggio in metropolitana, quanto sia articolato, complesso, lungo e faticoso il percorso per chi è affetto da questa malattia. L’obiettivo è migliorare la conoscenza e aumentare la consapevolezza sulla patologia, richiamando l’attenzione dei tanti viaggiatori che transitano quotidianamente in questa stazione nevralgica.

Sanofi, azienda della salute innovativa e globale, da tempo è impegnata dell'oncologia, fornendo supporto ai pazienti con lo sviluppo di farmaci con una solida base scientifica e tecnologie nuove. Il tutto con un obiettivo: sfidare i confini della scienza per migliorare la vita delle persone. Sanofi in 100 Paesi al mondo sta concentrando la sua ricerca in quest’ambito sullo studio di anticorpi di nuova generazione che attivano il sistema immunitario dell’organismo e lo educano ad attaccare le cellule tumorali.

"Fermata MM" sarà arricchita dal supporto del Maestro Giovanni Allevi, che lo scorso anno ha pubblicamente comunicato la sua diagnosi di mieloma multiplo. Il Maestro darà spazio a “Fermata MM” sui propri profili social per invitare i cittadini a fermarsi per informarsi sulla patologia. Ha inoltre messo a disposizione dell’iniziativa una sua musica che verrà utilizzata sulla landing page dedicata, fermatamm.it, raggiungibile anche tramite un QR code che si trova sulle affissioni.

Su Instagram, infine, saranno disponibili degli sticker animati, ricercabili tramite le parole chiave “fermata MM” e “mieloma”, che potranno essere utilizzati per pubblicare foto dalla fermata “Duomo” e non solo, e mostrare il proprio supporto alle persone con mieloma multiplo e alla sensibilizzazione nel mese dedicato.

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