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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Donna può masturbarsi a lavoro perché soffre di rara malattia

Il Giudice ha deciso di concedere a Ana Catarina Bezerra Silvares la possibilità di masturbarsi in ufficio, in quanto affetta da una malattia molto rara, che la costringe a provarsi piacere, anche se non si trova a casa.

 

Una rara malattia costringe Ana Catarina Bezerra Silvares a masturbarsi continuamente, non solamente a casa, ma anche sul posto di lavoro. L'azienda per cui lavora la donna, ora 36enne, non ha accettato, fin da subito, l'atteggiamento della propria dipendente e, per questo motivo, l'ha condotta direttamente in tribunale, affinchè la legge deciderse sul da farsi. 

Il giudice ha concesso alla signora il permesso di masturbarsi durante l'orario lavorativo, in quanto la malattia di cui soffre, chiamata masturbazione compulsiva, non le permette di fare a meno di toccarsi e provocarsi da sola piacere fisico. Il bisogno di masturbarsi, per Ana, si presenta ogni due ore e l'autoerotismo deve durare almeno 15 minuti, affinché la donna possa placare le proprie necessità fisiche. Bezerra soffre di questa malattia da circa un paio d'anni: se non si masturba, Ana avverte subito un forte senso di stress, che non le permette di lavorare bene, e che può sfociare anche in una vera e propria crisi. 

La corte ha riconosciuto la condizione di malattia della donna, alla quale il giudice ha concesso la possiblità di masturbarsi, ma anche l'obbligo di assumere dei farmaci che riducano il desiderio di masturbazione di cui è affetta la donna: con l'azione congiunta di autoerotismo e medicine, il numero di volte al giorno necessarie per placare Ana scendono, così, da 47 a 18. A questo scopo, inoltre, il giudice ha concesso alla trentaseienne di guardare film porno, anche in ufficio. 

 

 

 

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