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Russia: se ti dichiari gay sei multato

Il Parlamento di San Pietroburgo ha approvato una legge che prevede multe salate per tutti coloro che si dichiarano omosessuali. Le sanzioni possono arrivare sino a 12 mila euro.

 

Dichiarare il proprio orientamento sessuale non è un comportamento accettato ovunque, soprattutto in Russia, dove una dichiarazione simile può far scattare sanzioni davvero salate. Una notizia che farà sicuramente discutere il popolo del Web e le comunità gay di tutto il mondo. Il Parlamento di San Pietroburgo, infatti, ha emanato una legge che prevede multe esose per coloro i quali rivelano apertamente il propri gusti sessuali. La somma della sanzione per gay, lesbiche, transgender e bisessuali aumenta, inoltre, se questi fanno outing in presenza di minori. 

Per chi decide di esprimere liberamente la propria sessualità, scattano multe tra i 72 e i 120 euro, se si tratta di soggetti singoli, mentre 1200 euro per le associazioni che difendono i diritti dei gay e delle lesbiche. Per il Presidente del Parlamento, Vadim Tiulpanov, le multe dovrebbero arrivare fino a 12 mila euro. Gli attivisti hanno, da subito, annunciato un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo e già diversi gruppi di protestanti si sono diretti a Mosca per esprimere il proprio dissenso, d'altronde totalmente giustificabile, visto che ogni essere umano è libero di scegliere la propria condotta sessuale, senza limitazioni.

La legge, infatti, è stata definitiva come un 'provvedimento medievale' che di certo non proietta la Russia in un contesto evolutivo che miri, appunto, ad abbracciare, ad ampio raggio, la tolleranza della diversità. Un provvedimento inaccettabile che inasprisce ulteriormente le condizioni degli omosessuali in Russia, i quali vengono spesso picchiati durante le manifestazioni, mentre mettono in pratica il sacrosanto diritto di protestare contro il clima omofobo presente, attualmente, in Russia. 

 

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