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Eurolega, l'Olimpia cade ma è sempre seconda nel girone Top16

I biancorossi, senza David Moss, hanno perso la sfida con Strasburgo

Senza David Moss che nell’ultimo allenamento ha accusato un risentimento al bicipite femorale destro che ha consigliato prudenza, l’Olimpia ha giocato una partita poco continua a Strasburgo e ha perso una gara comunque inutile perché già alla vigilia si sapeva che niente avrebbe potuto togliere all’EA7 il secondo posto in classifica nel girone delle Top 16 (Fenerbahce, Olympiacos, Vitoria, Barcellona, Malaga, Panathinaikos e Andolu Efes). Curtis Jerrells è stato il più costante, Nicolò Melli ha giocato una partita solida ed è stata promettente la prova di Angelo Gigli come quella di Kristjan Kangur. Strasburgo, nel girone di ritorno 3-0 in casa ma eliminato, vince 76-67.

IL PRIMO TEMPO - Strasburgo parte con determinazione, leggera, va avanti 5-0 e soprattutto stoppa tutto nella propria area. L’Olimpia rientra con pazienza, in particolare con Nicolò Melli che conduce tre contropiedi, uno lo chiude personalmente, gli altri li tramuta in grandi suggerimenti per i compagni tant’è che Angelo Gigli, al debutto in Eurolega e subito in quintetto, segna quattro punti veloci. L’EA7 mette la testa avanti sul 10-9 per la prima volta. Ma la seconda metà del primo periodo appartiene ancora a Strasburgo con gli assist di Antoine Diot (3) e i missili di Jim Abromaitis che produce ben 12 punti. Alla fine del quarto è 22-15 Strasburgo che aveva toccato anche il +9 sul 22-13 prima di due liberi a segno di Keith Langford. Va a +10, Strasburgo, all’inizio del secondo periodo dopo una tripla di Diot allo scadere dei 24″, ma la reazione dell’Olimpia è forte, con un mezzo gancio sinistro di Melli e una tripla di MarQuez Haynes che obbliga Collet al time-out dopo il 5-0 che riporta a meno cinque l’EA7. Dopo lo stop Strasburgo riprende a macinare gioco, realizza un parziale di 6-2 che stavolta costringe coach Banchi a fermare il gioco sul meno nove. Il massimo vantaggio francese è di 13 punti sul 36-23 dopo il terzo fallo di Gentile. Rientra Jerrells e spara prima una tripla frontale, poi un jump dall’angolo, infine chiude un contropiede generato da una palla rubata da Wallace per il 7-0 che riavvicina Milano. Alla fine del primo tempo è 38-30 Strasburgo.

IL SECONDO TEMPO - Alessandro Gentile si presenta con un canestro da tre dall’angolo, Jerrells segna in entrata e Langford da tre contro la zona di Strasburgo. L’Olimpia arriva anche a meno 4, ma non riesce a dare continuità alla difesa e quando Strasburgo trova un canestro da tre di Diot e un gioco da tre punti di Campbell riportandosi prima a +12 sul 53-41 e poi volando 58-44, massimo vantaggio. L’Olimpia insiste ad andare senza centro e le due alone, Kangur e Wallace producono due triple di fila che ricuciono a meno 8, sul 58-50. Ma alla fine del terzo quarto, complici alcune palle perse, Strasburgo è ancora avanti 63-52. Le percentuali di tiro restano basse da fuori, ma i rimbalzi d’attacco di Gigli procurano alcuni possessi extra. Dopo una tripla di Kangur, l’Olimpia torna a meno 8 sul 65-57. E’ punita da Lacombe che allo scadere segna da tre dopo che un altro tiro allo scadere era in modo rocambolesco finito nelle mani di Strasburgo. Ma Kangur ci riprova, dall’angolo sinistro: a 4 minuti dalla fine è ancora 70-62 Strasburgo. Ma è una partita in cui l’Olimpia non trova mai abbastanza continuità e alla fine la rimonta non si concretizza mai e il margine più stretto non va oltre i sette punti (Fonte: OlimpiaMilano.com).

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