Boston demolisce l'EA7 Olimpia Milano: 105 a 75 per gli americani
105 a 75, questo è il risultato finale dell'incontro tra la formazione statunitense e i ragazzi di coach Scariolo. L'Olimpia Milano, con orgoglio, resiste solo per qualche minuto e poi cede
Olimpia Milano demolita da Boston Celtics. Non si può dire altro. Il risultato parla da solo: 75 a 105. Trenta le lunghezze tra le due squadre. Insomma: una vera e propria propria asfaltata. L'equilibrio tra le due formazioni è durato solo pochi minuti dopo l'inizio del secondo quarto. Poi gli americani hanno incominciato ad imporre il loro gioco e per i ragazzi di coach Scariolo non c'è stato più nulla da fare.
L'Olimpia nel primo quarto tiene bene contro i Celtics. Il primo possesso palla è della formazione d'oltreoceano, ma i milanesi riescono a mettere per primi la palla nel cesto con un canestro di Alessandro Gentile. La risposta degli americani non tarda ad arrivare ed è Rondo che segna il primo canestro per i Celtics. Al quarto minuto di gioco il risultato è di 10 a 11. All'ottavo minuto i Celtics cercano di spingere sull'acceleratore, guadagnano sette lunghezze. Ma sono troppo poche e Milano si rifà sotto. Bourusis a pochi secondi dalla fine riesce a segnare il 31 a 34.
Nel secondo periodo i Celtic cambiano la formazione. Fuori i pezzi da novanta come Rondo, Garnett e Pierce. Il ritmo cala. Nei primi minuti la formazione d'oltreoceano fa fatica a mettere a fuoco il canestro. Al sedicesimo minuto il risultato si è alzato solo di un punto per la formazione d'oltreoceano e di due per i ragazzi di Scariolo. La situazione si sblocca quando Hendrix segna su assist di Gentile. Ma è troppo tardi. I Celtics hanno preso il largo. A quattro minuti dalla fine il risultato è di 35 a 50. L'incontro sembra chiuso.
Dopo l'intervallo Boston continua la sua corsa. È Cook a svegliare la squadra riportando l'Olimpia a meno 11 lunghezze dalla formazione ospite. 46 a 58 al nono minuto. Ma con Garnett in campo non c'è storia. Impossibile fermare la furia di Boston. I meneghini ci provano, ma è una missione impossibile. A sette minuti dalla fine del terzo periodo il risultato è sul 62 a 48. Il risultato al 36esimo minuto è di 81 a 59.
L'ultimo tempo è una vera sofferenza per la formazione meneghina. Se i periodi fossero durati dieci minuti il risultato sarebbe stato di 59 a 89. Ma non è così. Lee e compagni danno spettacolo, fanno quello per cui sono venuti in Italia e concludono sul fischio della sirena per 75 a 105.
