Anche in una serata nel tiro da tre incredibilmente storta (un solo canestro), l’Olimpia domina la scena, corre pochissimi rischi e chiude 77-56 per portare a casa la vittoria conseutiva numero 20, che è la trentunesima in casa in regular season, ma soprattutto vale il primo posto matematico in classifica. Quattro uomini vanno in doppia cifra capeggiati da Samardo Samuels, una partita solidissima di Alessandro Gentile e poi i rimbalzi di Melli per risolvere la pratica Roma.

IL PRIMO TEMPO - L’Olimpia aggredisce subito la partita: Gentile si produce in una strepitosa entrata a difesa schierata, un assist per Samuels e un tiro in transizione da fuori. Quando Samuels schiaccia lungolinea con il fallo di Ebi il punteggio è 10-2 e Coach Dalmonte brucia il primo time-out. Il vantaggio però resta stabile anche se qualche rimbalzo sfuggito e un paio di contropiedi permettono a Roma di non affondare. Gentile dalla lunetta superato il padre Nando come 30° realizzatore nella storia Olimpia. Alla fine del primo quarto è 22-10. Una serie di errori, soprattutto dall’arco, appiattiscono l’efficacia dell’attacco dell’Olimpia. Roma riprende fiducia soprattutto quando Ramel Curry. E’ lui con cinque punti consecutivi (in mezzo un lay-up di Ragland) ad accorciare fino al 28-24 a tre minuti dall’intervallo. Due liberi di Brooks e un reverse lay-up di Moss allentano la pressione e consentono all’Olimpia di tornare a più 8, sul 35-27, alla fine del primo tempo, nonostante lo 0/8 da tre.

IL SECONDO TEMPO - Cinque punti di Ejim, lay-up e tripla, riportano Roma a meno otto, il disavanzo di inizio ripresa sul 44-36 dopo che l’EA7 aveva provato con un gioco da tre punti di Brooks e due tonanti schiacciate di Samuels ad allungare subito. Cavalcando l’aggressività di Samuels l’Olimpia risale a più 10 sul 50-40 ma la totale mancanza di precisione dall’arco impedisce la fuga. Ejim gioca un grande terzo periodo, da 10 punti, ma Gentile risponde con un sequenza fatta di un’entrata con la mano sinistra, un tiro dalla media e una prepotente stoppata su Curry. Quando segna ancora dopo una strepitosa giocata che gli vale il terzo canestro consecutivo, l’EA7 scappa sul 56-43 che chiude il terzo. Dopo il quinto fallo di Kleiza, che convince Coach Banchi a giocare “piccolo” con Moss, Ragland segna un lungo due che apre di nuovo 15 punti di vantaggio, 62-47, e forza un nuovo time-out di Dalmonte. La prima tripla arriva a 3’46″ dalla fine, dopo un digiuno lunghissimo, grazie a Moss che converte un rimbalzo d’attacco e poi un assist di Brooks (fonte: OlimpiaMilano.com).