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Basket A1 donne: Sesto perde secca con Taranto, tutto in gara 3

Niente da fare per il Bracco Geas che a Taranto viene sconfitto dalle campioni d'Italia col netto punteggio di 73-58: dopo tre quarti equilibrati, Cras ha spinto sull'acceleratore. Lunedì gara 3 delle seminfinali playoff

Niente da fare per il Bracco Geas che a Taranto viene sconfitto dalle campioni d’Italia col netto punteggio di 73-58: dopo tre quarti equilibrati, col Geas in partita ancora grazie ad una sempre incontenibile Zanoni (20 punti), il Cras ha spinto sull’acceleratore negli ultimi 10’ di gioco e grazie a un’ottima Michelle Greco (autrice del canestro della vittoria in gara1) è riuscito a portare la serie sul 2-0 arrotondando un punteggio che, tutto sommato, pare fin troppo severo per le rossonere. Tra le cause della sconfitta della squadra di coach Montini la serata storta di alcune giocatrici, Haynie e Summerton in testa, incapaci di sostenere le giocate di Zanoni e Wabara (16 punti), uniche in casa Geas a mettere davvero in difficoltà la difesa rossonera. In particolare la seconda gara con 0 punti segnati di Summerton desta preoccupazione, vista soprattutto la poca sicurezza al tiro di una giocatrice che, durante l’anno, spesso è stata il principale terminale offensivo geassino.

Le rossonere sono ora costrette a vincere gara3, in programma per lunedì sera sempre al PalaMazzola di Taranto, per allungare la serie e non uscire dalle semifinali playoff con un secco 3-0, risultato certamente pronosticabile alla luce della differente forza sulla carta delle formazioni ma altrettanto certamente severo per un Bracco che ha mostrato di meritare di più. L’inizio partita è favorevole al Cras: il primo quarto si apre infatti con una tripla di Megan Mahoney, seguita da una stoppata di Dacic su Summerton. Il bel canestro in contropiede di Iaia Zanoni, lanciata da Haynie, illude il Bracco Geas che subisce subito dopo la seconda tripla dell’inizio partita da parte di Michelle Greco (6-2). La zona rossonera fatica a contenere l’inizio esuberante del Cras, che va ancora a segno con due contropiedi di Wambè (10-2). Sul –8 Ujhelyi fa ½ dalla lunetta ma la terza tripla di serata delle giocatrici di casa, ancora a firma Mahoney, smorza subito l’entusiasmo geassino.

Il Cras riesce a tirare il fiato e a fermare l’inerzia delle avversarie grazie al palleggio, arresto e tiro di Gianolla, che manda la gara al riposo sul 21-18 e conferma le ottime percentuali della squadra di casa (4/9 da 2, 4/4 da 3). Il secondo periodo, contrariamente al primo, si apre benissimo per il Bracco Geas che, nel primo possesso, conquista 2 rimbalzi offensivi il secondo dei quali porta a canestro Zanoni. Come nella prima gara della serie il Cras attacca male e per 3’30’’ non riesce ad andare a segno. Anche le rossonere faticano nella fase offensiva ma con una difesa attenta e aggressiva riescono quantomeno a non subire punti. Sul 21-20 il Cras riesce ad andare a segno con Godin e Gianolla, il Geas risponde con Ujhelyi e Zanon e la partita si trasforma in un botta e risposta continuo che conferma l’equilibrio del match. Sul 29-24 Wabara piazza due canestri in fila, riportando il Geas sul –1. Young fa 2/2 dalla lunetta, Godin segna in post basso trovando la successiva risposta di Twehues, che batte la difesa del Cras con una bella penetrazione mancina. Il primo tempo si chiude col canestro del 35-32 di Ujhelyi, che permette al Geas di restare a contatto, anche a causa dell’8/21 al tiro da 2 del Cras Taranto. Al rientro in campo è ancora l’equilibrio a dominare: Wabara e Dacic vanno a canestro nelle prime due azioni offensive del periodo, Zanoni e Greco si rendono protagoniste di due belle giocate in penetrazione e il divario tra le due squadre resta di 4 punti in vantaggio delle padroni di casa (39-35). Le geassine, cui manca sempre lo spunto per il sorpasso, trovano la prima tripla (su 8 tentativi) con Iaia Zanoni, seguita da un palleggio, arresto e tiro di Mahoney che si conferma ancora concreta nei momenti più difficili.

Wabara e Dacic continuano a dar vita a un bel duello nelle rispettive aree, con la giocatrice del Cras che conferma la bontà della propria mano segnando il piazzato del 45-40. L’ala italiana del Bracco Geas però risponde subito con 5 punti consecutivi che permettono alle ospiti di impattare sul 45-45. Coach Ricchini chiama un timeout che ottiene gli effetti sperati: al rientro in campo il Cras piazza un parziale di 7-0 tutto propiziato da Greco, MVP di serata, e dal pressing delle tarantine, che manda in confusione le portatrici di palla del Geas. Le rossonere evitano il di subire un parziale ancor più significativo grazie al 2/2 di Crippa dalla lunetta, che chiude il terzo parziale sul punteggio di 54- 50. Dopo tre periodi di sostanziale equilibrio però il Cras alza ancora il ritmo e, nell’ultimo parziale, piazza l’accelerata che risulterà poi decisiva: Mahoney piazza subito la sua terza tripla (su 3) di serata, Godin raggiunge la doppia cifra, Greco fa 2/2 dalla lunetta e il Cras si ritrova avanti di 11 punti (61- 50). Il 7-0 delle tarantine viene stoppato dalla tripla di Iaia Zanoni, unica ad essere davvero pericolosa in casa Geas, ma il Cras non lascia scampo, alza il ritmo e conquista anche diversi rimbalzi offensivi, che favoriscono le giocate di Dacic, che dalla media distanza non sbaglia un colpo, e di Greco, che sfrutta gli scarichi delle compagne per portarsi a quota 17 punti (cui aggiunge 7 rimbalzi e 4 assist). Sul –12, e a 3’30’’ dalla fine, la partita è virtualmente chiusa, anche perché il Geas non riesce più a reagire e a costruire azioni offensive pericolose. Dacic conferma la sua buona vena portandosi a quota 8 punti (5/5 da 2), Mahoney e Wambe vanno ancora a segno mandando i titoli di coda sulla gara. La tripla finale di Crippa serve solo da consolazione al Geas, che esce sconfitto 73-58 subendo un passivo eccessivo per quanto fatto vedere nei primi tre quarti ma propiziato da un Cras che, quando ha voluto, ha saputo alzare il ritmo e legittimare la propria superiorità.

I COMMENTI - “Nei primi tre quarti – spiega a fine partita coach Montini – la squadra ha tenuto bene il campo, creando anche i presupposti, come successo in gara1, per il sorpasso: la difesa ha lavorato bene, sopperendo a una fase offensiva non certo perfetta ma comunque più incisiva rispetto alla gara di martedì scorso. Poi, nell’ultimo periodo, il Cras ha alzato molto il ritmo proprio nel momento in cui, forse anche per stanchezza, noi non siamo più riusciti a giocare in modo fluido e convincente. Abbiamo certamente pagato, più oggi rispetto a gara1, le fatiche della serie contro la Comense. Questo fattore, aggiunto alla serata storta di qualche nostra giocatrice e invece all’ottima serata al tiro delle giocatrici del Cras, basta a spiegare una sconfitta che ora ci mette con le spalle al muro. Lunedì vogliamo, come oggi, scendere in campo con la giusta testa e col giusto carattere”.

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