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L'Olimpia asfalta Cantù e vince il derby

Un match vinto nel terzo quarto, quando le red shoes hanno allungato con prepotenza. Il risultato è di 72-65 e vale per la difesa del primo posto in classifica

L’Olimpia allunga con decisione e una difesa strepitosa nel terzo quarto, annulla l’attacco di Cantù e prende anche 19 punti di vantaggio nonostante una serata infelice al tiro da tre e dalla lunetta. Poi si prende qualche rischio inutile nel quarto periodo e vince di sette punti (72-65) che non sono veritieri ma valgono comunque la difesa del primo posto in classifica. E’ rientrato Charles Jenkins, senza segnare ma con una grande difesa su Ukic nel terzo quarto. Gentile e Batista sono stati i perni sui quali è stata costruita la vittoria, ancora senza Kruno Simon.

IL PRIMO TEMPO - Senza Kyrylo Fesenko – perdita dell’ultima ora – Cantù parte con Nwohuocha da centro: spende subito tre falli su Batista, incluso un gioco da tre punti che impatta la gara a quota 5. L’Olimpia mette la testa avanti prima con Cinciarini (2/2 e una stoppata strepitosa su Hodge), poi con l’unica tripla dell’EA7 nel primo quarto, di Gentile (1/8 di squadra). Ma Abassa segna cinque punti consecutivi, mette una tripla, lo stesso fa Heslip e cantù schizza avanti 20-16 al termine del primo periodo. Il vantaggio massimo di Cantù tocca i sette punti sulla tripla di Ignerski che forza il time-out di Coach Repesa. L’uscita dalla sospensione è forte: Kalnietis manda a canestro due volte di fila McLean, in mezzo c’è la tripla di Sanders. Il parziale è 7-0, Coach Bazarevich chiama a sua volte time-out sul 23 pari. Ukic con due penetrazioni e Johnson da sotto piazzano un 6-0 di risposta. L’Olimpia si rifà sotto con un libero di Sanders, un rimbalzo d’attacco di Batista e un contropiede chiuso da Gentile per il 5-0 che vale il nuovo meno uno e il time-out Bazarevich. L’Olimpia va avanti dopo due liberi di Gentile e un gancio di Macvan. Prende tre punti ancora su un jumper dal mezzo angolo del Capitano (13 nel primo tempo) ma sulla sirena c’è la tripla di Ukic che ricuce ancora. 36-36 all’intervallo.

IL SECONDO TEMPO - L’Olimpia continua a non segnare da tre. Ma almeno domina i rimbalzi d’attacco e li usa per guadagnare falli e segnare punti. Il primo canestro a rimbalzo lo firma Gentile, poi sale in cattedra Batista. Segna tre volte nei primi quattro minuti della ripresa e scava sette punti di vantaggio sul 45-38 nonostante cinque tiri liberi sbagliati di fila di squadra. E’ la difesa a costruire la fuga, a generare palle recuperate e contropiedi (uno spettacolare con due passaggi di Cinciarini e Gentile al volo senza palleggi in mezzo per mandare a canestro Batista). Jenkins ferma Ukic anche quando commette il terzo fallo. Un lungo jumper di Sanders vale il più 15 sul 53-38. Cantù rientra a meno 10 con due triple di Domen Lorbek. Ma Lafayette risponde con un grande finale di quarto: prima mette la tripla poi va a rubare palla a Ukic sulla rimessa e alza l’alley-oop per la schiacciata di McLean che spinge l’Olimpia avanti 61-45 alla fine di un terzo periodo da 25-9 di parziale. Coach Repesa chiama time-out al primissimo accenno di rilassamento. Lafayette, una tripla dall’angolo di Cerella e la difesa tengono Cantù a distanza. Il vantaggio tocca i 19 punti sul 68-49. Poi arrivano un’altra tripla di Lorbek e un antisportivo fischiato a McLean su Abass. L’Olimpia si ferma soprattutto in attacco (ci sono un lay-up sbagliato da Lafayette, triple aperte respinte dal ferro, un alley-oop per Batista che non viene convertito) e con un contropiede chiuso da Ukic, Cantù rientra a meno 11 con 3’36″ da giocare. Poi a meno otto con la tripla di Abass. Batista dalla lunetta fa 1/2. Cantù torna addirittura a meno sei ma Lafayette completa un gioco da tre punti e allunga ancora a più nove. Alla fine è 72-65 Olimpia (fonte: Olimpiamilano.com).

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