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Finalmente Milano: l'Olimpia è campione d'Italia

Gara 6 senza storia, la squadra di coach Messina annichilisce la Virtus e porta a casa il titolo. Al Forum finisce 81-64

L’ordine è stato ristabilito. L’Olimpia torna sul trono italiano, conquista lo scudetto numero 29 e da domani comincia l’operazione terza stella. Domani, però. Oggi è tempo di festeggiare. Per la terza volta consecutiva, lo scudetto è conquistato in Gara 6, ma stavolta in casa. Alla partita numero 84 della stagione, arriva la doppietta Coppa Italia-Scudetto. E’ il cinquantesimo trofeo nella storia del club più titolato d’Europa. In Gara 6 non c’è stata storia, a parte qualche momento del secondo periodo. Attacco, palle rubate, difesa di squadra, un Gigi Datome memorabile, la pronta risposta di Shavon Shields MVP indiscusso della serie, l’apporto di tutti, la sintonia memorabile con il pubblico. Ma è stata soprattutto la difesa, come lungo tutto l’arco della stagione a decidere questa serie. 81-64 in Gara 6. L’Olimpia Milano è Campione d’Italia. Applausi.

Olimpia-Virtus, la gara

L’Olimpia fatica contro la difesa schierata ma usa tutto quello che costruisce in difesa per correre in contropiede. I primi quattro canestri sono tutti nati da azioni in velocità alimentate da palle rubate. Il parziale è di 8-0 e vale il primo più sette. Shengelia segna tutti i primi cinque punti di Bologna. La difesa continua a mordere, a rimbalzo si lavora di squadra contro la superiore taglia fisica avversaria. Tripla di Datome, due tiri liberi di Bentil, schiacciata di Shields in contropiede e Milano va a più 13, 20-7. Bologna riparte segnando sei tiri liberi consecutivi, quattro sono di Sampson e due di Teodosic in situazione di bonus bruciato. L’Olimpia però non si ferma, tocca i 14 di vantaggio, con una tripla di Grant e un lay-up di Hines. La seconda tripla di Shengelia trova la risposta in un jumper dalla media di Grant per il 29-16 del primo periodo. Il vantaggio schizza a 16 punti sulla seconda tripla di Datome, poi l’Olimpia in attacco si ferma per qualche minuto. Deve affidarsi ancora alla difesa, ma una tripla di Alibegovic e un’entrata di Hackett alimentano la rimonta. Il primo canestro di Jaiteh completa il 7-0 Bologna. La risposta è una tripla dall’angolo di Shields. La Virtus però ha tanto dall’energia di Alibegovic. Un gioco da tre completato da Hackett la riporta a meno cinque. Poi in qualche modo, l’Olimpia si rimette in ordine per concludere il secondo periodo ancora a più sette, 43-36.

L’Olimpia parte non tanto precisa al tiro, ma aggredisce il tabellone offensivo con Hines, lavora duro in difesa. Una schiacciata di Hines su assist di Rodriguez, poi una tripla di Datome aprono ancora 12 punti di margine. Dopo il time-out di Coach Scariolo, arriva una tripla da 10 metri allo scadere di Rodriguez. Il parziale è di 10-0 lungo cinque minuti di difesa impeccabile. Bologna riparte con due liberi di Sampson, poi una tripla di Teodosic. Ma subito dopo è ancora Milano: Datome da sotto, Hall in contropiede dopo una palla rubata per il più 16, ribadito dalla lunetta da Melli prima del suo terzo fallo. Per un attimo, è più 17 su un jumper dalla media di Shields, annullato da quello di Pajola. Dopo tre quarti, è 61-46 Olimpia. Bologna spende il secondo time-out della ripresa dopo 42 secondi, perché l’Olimpia forza subito tre palle perse e Hines alza i giri del motore a rimbalzo segnando il canestro del nuovo più 17. Ma l’Olimpia continua a spingere, non molla nulla in difesa. Un assist di Hall per la rovesciata di Melli la spinge a più 21 dopo tre minuti. Bologna non segna per quattro minuti. Hackett fa 1/2 dalla lunetta, l’Olimpia vuole chiuderla qui e ci riesce. 81-64 e sta anche stretto (olimpiamilano.com).

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