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Olimpia, la prima sfida dell'anno va a Bologna

Una brutta gara sotto canestro da parte degli uomini di coach Messina: in finale di Supercoppa ci va la Virtus

L’Olimpia Milano ha vissuto una serata offensiva terribile, 19/59 dal campo, ha vinto e perso una gara rocambolesca tante volte, ma alla fine si è dovuta arrendere dopo un tempo supplementare. Senza percentuali e con tanti uomini offensivamente sotto tono, la difesa ha cercato di ovviare, la stessa Bologna ha sbagliato tanto, ma non era possibile mantenere il vantaggio che nel primo tempo aveva raggiunto i 12 punti e all’inizio del terzo periodo, sempre su spinta di Devon Hall, l’unico capace di tirare bene, di nove. La Virtus ha rimontato ed è passata a condurre la prima volta nel terzo quarto, qui l’Olimpia ha risposto e poi l’ha fatto di nuovo alla fine del quarto periodo con una furiosa rimonta nel finale che ha spedito la gara al supplementare dove non ha cambiato marcia e ha perso 72-64.

IL PRIMO TEMPO – L’avvio è stato offensivamente balbettante per entrambe le squadre, percentuali basse e palle perse banali da entrambe le parti, solo parzialmente determinati dalle difese. I canestri che hanno generato i parziali sono stati canestri al ferro, spesso su situazioni di contropiede. La Virtus è partita 5-0, l’Olimpia ha risposto con un 9-0 iniziato da una schiacciata di Hines e concluso da un contropiede di Tonut. Due triple di Devon Hall su scarichi sono quelle che hanno spezzato in minima parte l’equilibro nel 12-8 del primo periodo. Il secondo quarto non è stato differente. Le percentuali sono rimaste basse, 8/30 Milano, 6/27 Bologna dal campo. L’Olimpia ha costruito un vantaggio di 12 punti sul 20-8 con la quarta tripla di Hall, poi si è fermata e non ha più segnato dal campo per tutto il quarto. Con il bonus bruciato presto, quattro giocatori con due falli, anche le rotazioni sono state dettate dalle circostanze. La Virtus con 9/13 dalla lunetta si è riavvicinata riducendo il gap a quattro punti, 26-22, all’intervallo.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia ha tentato di costruire un nuovo vantaggio consistente con cinque punti di fila di Devon Hall (più nove), poi però oltre a tirare male ha scontato tanti problemi di falli. Il terzo di Hall ha tolto dal campo il giocatore più ispirato. Nel frattempo ne ha avuti tre Tonut e altrettanti Hines. Di fatto è stata la situazione che ha ricucito il break (34-34 dopo otto minuti), con cui poi la Virtus ha messo la testa avanti. Nel momento in cui è finita sotto nel punteggio, con problemi di falli e percentuali bassissime, anche con giocatori normalmente abituati a ben altro, l’Olimpia ha reagito con la difesa, finendo per chiudere il terzo periodo avanti 38-36. Ma il trend della gara non è mutato e quando Isaia Cordinier ha preso ritmo in attacco, la Virtus è scappata a più cinque. Kyle Hines, difesa e attacco, ha tentato di prendersi la squadra sulle spalle. Due volte però la tripla del pareggio di Billy Baron è stata respinta dal ferro. La terza è entrata e ha tenuto l’Olimpia vicina all’avversaria. Infine, con un suo 3/4 dalla lunetta, dopo una palla rubata per infrazione di cinque sceondi, Milano ha impattato a quota 59 forzando l’overtime.

IL SUPPLEMENTARE – Senza Hall, con cinque falli, l’Olimpia ha continuato a tirare in modo orrendo, non ha mai segnato letteralmente e ha finito inevitabilmente per perdere, 72-64 (olimpiamilano.com).

Foto olimpiamilano.com

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