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Colpo di scena, Berlusconi ha deciso: "Thiago Silva resta al Milan"

Ancora una volta un intervento presidenziale da "deus ex machina": Thiago Silva - scrive il sito del Milan - resta in rossonero per volontà di Berlusconi. Niente Psg per il brasiliano

E con questo sono tre. Kakà, Pato e Thiago Silva. I gioielli rossoneri finiti sul mercato, con un piede a Manchester o a Parigi, e poi risaliti in fretta e furia sull'aereo. Galliani li vende al miglior offerente, Berlusconi se li riprende. O almeno così piace al presidente far credere alla tifoseria: che ancora una volta sia stato lui a bloccare la partenza di uno dei suoi fenomeni.

Era successo con Kakà nel 2009, è successo a gennaio con Pato, è risuccesso giovedì sera con Thiago Silva. Il sito del Milan pubblica la prima notizia sul difensore brasiliano di questi giorni, una decina di parole e niente più che - apparentemente - chiudono ogni discorso sul brasiliano e il Psg: "Il Presidente Silvio Berlusconi ha deciso: Thiago Silva resta al Milan".

Dopo tre giorni di trattative infuocate, con Galliani (e il giocatore) a Parigi per mettere tutto nero su bianco, con l'ad del Milan pronto a intascare i 42 milioni più 4 di bonus e a scontentare (suo malgrado) un'altra volta la tifoseria, arriva Berlusconi. Che dopo averci pensato un po' su, dopo aver parlato con Barbara (che si opponeva strenuamente) e aver valutato l'offerta del Psg, ringrazia ma declina. Thiago resta al Milan, tenetevi i 46 milioni di euro per un difensore.

Restano ovviamente da capire tante cose. Perchè, per esempio, il Milan continui (come fatto con Kakà, poi partito davvero, e Pato) a vendere virtualmente i suoi campioni per poi tenerseli, di fatto però mettendoli in vetrina e attaccandoci un cartellino con il prezzo.

Perchè, per esempio, Berlusconi abbia deciso di rinunciare a tutti quei soldi, e ancora una volta si sia preso i meriti di questo successo che è riuscire a trattenere il campione di turno. C'è anche da capire cosa pensa ora Thiago, "futuro capitano" con la valigia e ora reintegrato all'interno di non si capisce bene quale progetto, ma con un obiettivo che il suo procuratore ha subito messo in chiaro: "Adeguamento d'ingaggio".

E non è chiaro nemmeno quale sia la strategia del Milan, che aveva evidentemente deciso di sacrificare un pezzo da 90 per comprare, probabilmente, cinque pezzi da 15: se non è Thiago, toccherà partire a qualcun altro? Ibra? Robinho? Pato? Si vedrà. Di certo - e chissà poi quanto - c'è solo il comunicato del Milan. "l Presidente Silvio Berlusconi ha deciso: Thiago Silva resta al Milan".

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