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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Alcione-Varesina non finisce in campo: duro scontro tramite comunicati stampa

La discussione è iniziata a causa di presunti atteggiamenti offensivi e antisportivi degli ospiti "denunciati" dall'Alcione

Una domenica scoppiettante nel campionato di Serie D, in particolar modo nel girone B, dove l’Alcione Milano, terza in classifica, ha battuto con un netto 4 a 0 la Veresina.

Finito tutto dopo i 90 minuti? Neanche per sogno.

I padroni di casa, il giorno successivo, hanno pubblicato un comunicato “denunciando” un presunto comportamento antisportivo da parte degli ospiti. Da lì in poi è cominciato il botto e risposta delle due compagini che riportiamo integralmente:

Comunicato Alcione Milano


“Grande vittoria contro la Varesina, che non solo ha perso in campo in modo netto commettendo falli inutili e cattivi a risultato acquisito, ma peggiorando il tutto durante e a partita conclusa con atteggiamenti offensivi ed antisportivi di alcuni giocatori.


Spiace che una società seria e gestita da persone di valore venga "sporcata" da 3/4 soggetti che, per cultura ed educazione, non hanno nulla a che fare con la stessa.


Purtroppo, qualche avvisaglia di quanto accaduto ieri , si era già visto ad Agosto in un “ allenamento congiunto": durante la partita un giocatore avversario a palla lontana, colpì il nostro centrale Venturini con un colpo al volto, mandandolo all’ospedale per l’applicazione di 6 punti all’arcata sopracigliare.


Per rispetto della società Varesina e della sua proprietà, che prese subito le distanze dal brutto gesto del proprio tesserato, decidemmo di non rimarcare quell’episodio attraverso comunicati o denunce.”

Risposta della Varesina


“Lezioni di comportamento?


No grazie. Non ci piace intervenire in questo modo, pubblicamente, per gestire situazioni che dovrebbero restare circoscritte al campo e al momento partita.
Ma siamo stati attaccati gratuitamente, PUBBLICAMENTE senza senso, dopo una sonora e meritata sconfitta contro la società Alcione.


Società a cui non è bastato evidentemente vincere e sbeffeggiarci, ma che ha anche voluto rimarcare il comportamento di alcuni nostri tesserati in campo con un post Instagram di davvero scarsa utilità ed efficacia.


Un post che viene brutalmente smentito dal comunicato della Lnd con annessa multa alla Società Alcione, che rimarca come persone non identificate, MA RICONDUCIBILI ALLA SOCIETÀ, non presenti in distinta, abbiano sostato per l’INTERA DURATA DELLA GARA, nello spazio antistante gli spogliatoi inveendo CONTINUAMENTE nei confronti del portiere della squadra avversaria.
Ecco, siamo stati invitati a imparare a perdere, siamo stati accusati di caccia all’uomo, in situazioni di gioco viste e sanzionate dalla terna arbitrale, perché in una partita succede. Ci sono falli, anche di frustrazione, che fanno parte del contesto emotivo di una partita, e, se gravi, sono sanzionati. Anche noi abbiamo ricevuto qualche colpo proibito: azione di gioco, spregevole magari, ma vista e sanzionata.


Abbiamo avuto tifosi avversari che a fine gara ci hanno ricoperto di insulti e improperi a pochi passi dai nostri spogliatoi, che sbattevano contro le porte d’ingresso di una recinzione addirittura aperta, senza controllo di sicurezza da parte di nessuno.
Abbiamo perso 4-0 e siamo andati a casa in silenzio, ma qualcuno ha voluto parlare a sproposito attaccando i nostri tesserati e costringendoci a contro ribattere.
Sperando di aver messo fine a questa inutile diatriba.


Varesina Calcio”

La nuova replica dell'Alcione


“Letto il comunicato della società Varesina, è nostro dovere ribattere ad una ricostruzione del tutto irreale di quanto accaduto durante e al termine della partita disputata il giorno 13 novembre.
Ribadiamo tutto quanto scritto nel nostro precedente comunicato che è successivo ed in replica a quanto apparso sul sito ufficiale della Varesina (testo e video) e condanniamo ancora una volta , il comportamento lesivo ed offensivo di alcuni tesserati Varesina.


Ci scrivono falli di frustrazione? Noi li definiamo falli violenti e antisportivi.
Non troviamo migliore definizione per descrivere 2 colpi volontari al viso a palla lontana in 2 partite diverse in cui nella prima non ci si giocava nulla ed era grottescamente una “amichevole” e nella seconda il risultato era già ampiamente acquisito.
Per quanto riguarda il dopo partita basta visionare il filmato per vedere chiaramente che alcuni giocatori delle rispettive squadre si stringono la mano, che i festeggiamenti dei nostri giocatori sono molto educati e circoscritti ma anche come alcuni giocatori della varesina corrano in direzione contraria agli spogliatoi per cercare il contatto con alcuni tifosi.


Situazione che qualsiasi società sportiva non permette o non dovrebbe permettere ai propri tesserati.
Spiace che l’arbitro abbia ravvisato frasi ingiuriose verso il portiere avversario da parte di persone non identificate ma sorprende che non abbia visto lo stesso portiere ed altri scagliarsi contro il pubblico e la gomitata di Capitan Poesio a Palma a palla lontana nel finale di partita.
Perdere capita anche a noi, ma mai e in nessun campo a fine partita abbiamo avuto screzi con avversari o pubblico.


Siamo una squadra che cerca di giocare a calcio e non a calci ed infatti siamo una delle squadre più corrette e con meno cartellini gialli della serie D e nessun rosso.
Ascoltata poi l’intervista di mister Spilli a fine partita su una sola cosa siamo d’accordo: che i suoi ragazzi hanno perso la testa, ma per la verità solo alcuni han perso la testa, tutti gli altri han perso solo una partita.
Con questa dovuta risposta, speriamo anche noi di voltare definitivamente questa brutta pagina.”

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