Insulti razzisti a Maignan prima del match tra Juve e Milan
È stato lo stesso portiere a denunciare l'accaduto attraverso un post pubblicato su Instagram
Ancora un episodio di razzismo allo stadio e questa volta la vittima è Mike Maignan, il portiere del Milan che ha preso il posto di Donnarumma. È stato lo stesso numero 16 del club rossonero, attraverso un lungo post su Instagram, a denunciare quello che gli è capitato nel corso del riscaldamento prima del match con la Juve di domenica 19 settembre.
"Domenica sera all'Allianz Stadium alcuni tifosi bianconeri mi hanno preso di mira con insulti e grida razziali - ha scritto il portiere -. Cosa volete che dica? Che il razzismo è sbagliato e che quei tifosi sono stupidi? Non si tratta di questo. Non sono né il primo né l'ultimo giocatore a cui questo succederà. Finché questi eventi vengono trattati come 'incidenti isolati' e non viene intrapresa alcuna azione globale, la storia è destinata a ripetersi ancora e ancora e ancora".
"Cosa facciamo per combattere il razzismo negli stadi? Crediamo veramente che ciò che facciamo sia efficace? - si è domandato il francese -. Faccio parte di un club impegnato come leader nella lotta contro ogni discriminazione. Ma bisogna essere di più e uniti in questa battaglia contro un problema sociale che è più grande del calcio stesso. Nelle stanze che governano il calcio, le persone che decidono sanno cosa si prova a sentire insulti e urla che ci relegano al rango di animali? Sanno cosa fa alle nostre famiglie, per i nostri cari che lo vedono e che non capiscono che possa ancora succedere nel 2021? ".
"Non sono una 'Vittima' del razzismo - ha concluso Maignan -. Sono Mike, in piedi, nero e orgoglioso. Finché potremo usare la nostra voce per cambiare le cose, lo faremo".