L'attaccante, ormai ex Inter Samuel Eto'o, domani mattina intorno alle 9:00 circa, sarà a Villa Stuart di Roma per le visite mediche di rito per il passaggio ai russi dell'Anzhi. Ne abbiamo parlato tanto e, viste anche le dichiarazioni del presidente Moratti relative al fair play finanziario, il sacrificio del camerunese era necessario affinché i nerazzurri possano investire denaro fresco per completare la squadra e far respirare il bilancio. La cessione di Eto'o porterà alle casse nerazzurre circa 30 milioni (bonus compresi), una parte dei quali sarà reinvestita. Senza contare che l'Inter risparmierà quasi 60 milioni di ingaggio che doveva al leone africano. L'attaccante passerà alla storia come il giocatore più pagato nel mondo del calcio, senza contare che il presidente dei russi Kerimov ha promesso come bonus una Ferrari e 5 milioni di euro subito al momento della firma.

Chiuso il capitolo Eto'o, l'Inter è chiamata ad uno o due grandi colpi. Si seguono sempre Tevez e Palacio, Diego Forlan piace ma, se dovesse arrivare lui vista l'età avanzata de 'El Rubio', arriverà anche un altro attaccante. Secondo alcune indiscrezioni Marco Branca ha sondato con insistenza le piste che portano a Ezequiel Lavezzi e a Mauro Zarate. Nel primo caso il club nerazzurro è chiamato a sborsare i 31 milioni di euro della clausola rescissoria de 'El Pocho', rischiando però di rovinare definitivamente i rapporti con il Napoli. L'obiettivo si sposta allora su Zarate. L'offerta interista parla di un prestito oneroso con obbligo di riscatto tra un anno dell'argentino per 20 milioni di euro. Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ci sta pensando perché non vorrebbe cedere il giocatore di Haedo ad un club di Serie A. Entrambi i calciatori sotto il profilo tattico sarebbero ideali per l'idea di gioco di Gasperini e con la loro velocità ed imprevedibilità limiterebbero, in parte, il vuoto lasciato da Eto'o.