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Centro Kennedy, la zona 7: "Non chiuda nemmeno un giorno"

Ci si avvia alla gestione temporanea di MilanoSport per lo storico stadio di baseball: il 2 ottobre la consegna delle chiavi da parte dell'ex gestore

Il futuro del Kennedy è appeso a un filo. Lo storico campo da baseball della zona del San Carlo non ha un gestore. L'associazione temporanea d'impersa (composta dalla Walter Bertini Tennis Academy, dal Milano Baseball - che ora disputa le partite di seconda divisione a Senago - e dal Tennis Esquilino) che lo aveva preso in carico nel 2008 è stata infatti messa alla porta dal comune di Milano, perché non sono stati effettuati i lavori previsti nel bando di assegnazione.

Il comune, dopo due proroghe, ha proceduto con la decadenza e, il 2 ottobre, scade il termine per la riconsegna delle chiavi. Un ricorso al Tar da parte dei gestori è stato respinto anche se rimane aperta la questione dei risarcimenti. Il 2 ottobre, comunque, il Kennedy non avrà più un gestore: si era fatta avanti direttamente la federazione nazionale di baseball, ma il campo verrà affidato temporaneamente a MilanoSport.

La zona 7 è intervenuta cercando di fissare alcuni "paletti" per scongiurare la chiusura del Kennedy. "Chiediamo che l'impianto non chiuda nemmeno un giorno", spiega Lorenzo Zacchetti (Pd), presidente della commissione sport, "e che, mentre MilanoSport resterà gestore temporaneo, sia progettato il futuro dell'impianto e siano fatti gli investimenti necessari". Lo stadio di baseball, in particolare, non ha illuminazione e presenta tribune inagibili.

Per un impianto molto noto a livello internazionale, che ha compiuto 50 anni proprio nel 2014, sarebbe una fine ingloriosa.

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