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Tutti "pazzi" per il Cimento: un bagno nel Naviglio a gennaio

Si è svolta la manifestazione sportiva più "pazza" di Milano: più di 120 persone hanno nuotato nelle acque gelide dei Navigli nel primo dei tre giorni della merla

Chiamateli pazzi. Chiamateli coraggiosi. Chiamateli fuori di testa. Ma è impossibile non provare anche solo un po' di stima per questi temerari. Sono i centoventuno forti di cuore che domenica mattina, 29 gennaio, primo giorno dei tre "della merla", due gradi sopra lo zero, hanno deciso di farsi un bel bagno nel Naviglio. Per sport.

Si è svolta domenica mattina, davanti alla chiesa di San Cristoforo sul Naviglio Grande, la tradizione del "Cimento". Cioè la manifestazione di chi, per sfidare se stesso, si cimenta in una nuotata di 50 metri nelle acque - gelide e non proprio cristalline- del fiume milanese. Una mattinata sportiva e un po' pazza organizzata da Regione, Provincia e Comune, e dalle due Canottieri, Olona e Milano, che hanno aperto le danze con il terzo "Trofeo del Ghiaccio": 5 atleti per squadra, 150 metri a nuoto tra gli applausi dei molti presenti.

Poi, poco dopo mezzogiorno, è il momento della gente "comune". Prima si tuffano gli atleti paralimpici dell'associazione "SuperAbili", e l'incitamento è tutto per loro. Dopo cominciano le batterie degli iscritti: 92 uomini e 13 donne, a dir poco temerari, che hanno sfidato il gelo delle acque dei navigli di una domenica mattina milanese di fine gennaio.

Cimento, un bagno nel Naviglio © Giambertone/MilanoToday

Il tutto condito da un clima festoso e sicuro: sommozzatori dei vigili del fuoco e della polizia locale più tre ambulanze, pronti a soccorrere chi non ce la facesse. Ma ce l'hanno fatta tutti, sotto gli occhi entusiasti dell'assessore Chiara Bisconti e di Guido Podestà.

 

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