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Milan, il divorzio con Maldini è ufficiale

L'annuncio del club rossonero

Addio Paolo Maldini. L'annunciato divorzio del direttore tecnico con il Milan è ora ufficiale. Ad annunciarlo lo stesso club rossonero.

"AC Milan annuncia che Paolo Maldini conclude il suo incarico nel Club, con effetto dal 5 giugno 2023 - si legge in un comunicato della squadra -.  Lo ringraziamo per il suo contributo in questi anni, con il ritorno del Milan in Champions League e con la vittoria dello Scudetto nella stagione 2021/22". "Le sue responsabilità - continua la nota del Milan - saranno assegnate a un gruppo di lavoro integrato che opererà in stretto contatto con il coach della prima squadra, riportando direttamente all'amministratore delegato."

Le motivazioni

La decisione della proprietà, che vedrebbe l'allontanamento anche del direttore sportivo Frederic Massara (ma si attende l'ufficialità=, sembra maturata in seguito ai deludenti risultati ottenuti nella stagione appena terminata. Malgrado un buon cammino europeo, con la squadra capace di spingersi fino alla semifinale di Champions League, dove è poi arrivata l'eliminazione per mano dell'Inter, il Milan non ha infatti saputo rispettare le aspettative della vigilia. In campionato, dove i rossoneri non sono mai stati in corsa per lo scudetto, è arrivato soltanto un quarto posto, maturato, per giunta, grazie alla penalizzazione per il caso plusvalenze che ha colpito la Juventus. 

Bocciata in toto, poi, la campagna acquisti della scorsa estate: nel mirino del proprietario del club Gerry Cardinale, in particolare, sono finite le operazioni che hanno portato a Milano Charles De Ketelaere e Divock Origi, il cui contributo in campo, nel corso di questi mesi, è stato pressoché nullo. Di qui la volontà di interrompere il rapporto con Maldini e, di conseguenza, anche con Massara, che proprio a Maldini è profondamente legato. Diverso, invece, il discorso per quanto riguarda il tecnico Stefano Pioli, che godrebbe ancora della fiducia del club. L'allenatore, tuttavia,in queste ore starebbe meditando sul proprio futuro.

La squadra, nel frattempo, non sembra aver preso bene la notizia. Emblematico, a questo proposito, quanto pubblicato sui social da Rafael Leao: una faccina dubbiosa, che sembra voler esprimere perplessità di fronte alla decisione maturata dalla società. E anche il resto della squadra, da quanto trapela, avrebbe reagito con incredulità e sgomento di fronte all'inatteso scossone.

L'allontanamento di Maldini e Massara, che avevano ancora un contratto in essere fino al 2024, comporterà ovviamente una massiccia rivoluzione all'interno dell'organigramma del Milan. Le due figure, tuttavia, non dovrebbero essere sostitute da nuovi dirigenti provenienti dall'esterno, con il club che starebbe pensando a una ridistribuzione interna dei ruoli. Cardinale, in particolare, vorrebbe gestire la società in prima persona garantendo una maggior presenza a Milano, mentre più poteri potrebbero passare nelle mani di Giorgio Furlani, amministratore delegato dallo scorso novembre e al quale dovrebbe essere affidata la gestione del mercato. Geoffrey Moncada, attuale capo scouting, dovrebbe invece essere coinvolto maggiormente nelle strategie del club.

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