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Eurolega: l'Olimpia cade contro il Fenerbahce

I turchi hanno dominato la partita chiudendo dopo quaranta minuti di gioco a +11 sulla formazione milanese. L'Olimpia ora è al bivio

Alla fine sono i rimbalzi d’attacco di Jan Vesely che vola altissimo a fare la differenza. Il Fenerbahce comanda tutta la partita, nonostante l’EA7 trovi l’antidoto per limitare il bomber Goudelock, l’Olimpia cerca di stare attaccata, rimonta tante volte,  sbaglia – è vero – i tiri che potrebbero davvero lanciarla verso la vittoria, ma arriva all’ultimo assalto ancora in partita.  Sul meno quattro, riesce a sporcare l’attacco del Fenerbahce costringendo Bjelica ad un errore in entrata ma Vesely lo converte in due punti. Fa lo stesso sul possesso successivo e chiude di fatto la partita. Ci sono alcune palle perse che stoppano le chance di rientrare dell’EA7. Alla fine il Fenerbahce vince 82-71, scarto anche troppo ampio. MarShon Brooks con 24 punti firma il record carriera. Olimpia 1-3 nelle Top 16, Fenerbahce 2-2 e la partita di Vitoria la prossima settimana torna ad essere un crocevia fondamentale.

IL PRIMO TEMPO - Il primo quarto è dominato dagli attacchi, persino a rimbalzo. Il Fenerbahce cavalca la stazza di Oguz Savas che va a giocare dentro l’area, mette un paio di jump corti e produce nove punti in cinque minuti. L’Olimpia prova ad allungare sull’8-5, poi resiste alle due triple consecutive di Bogdanovic e Zisis. Sorpassa con una tripla di Brooks e un’altra di Gentile. Ma i falli limitano la difesa, il Fenerbahce costruisce buoni tiri anche se Goudelock non segna in tutto il primo periodo. Bogdanovic lo sorregge e spinge il Fenerbahce avanti 28-24 alla fine del primo quarto. Gentile segna lungolinea su assist di Samuels, poi Kleiza (che incide in attacco ma deve giocare poco perché gli fischiano subito due falli) da tre firma il pareggio a quota 29. L’Olimpia manca due volte l’opportunità del sorpasso e apre la porta al break del Fenerbahce con due rimbalzi d’attacco di Vesely prontamente convertiti in punti. Coach Banchi chiama time-out sul 37-32. Brooks dalla lunetta e Hackett chiudendo un contropiede ricuciono a meno uno. Ma il rientro di Zisis, che crea per sé e per i compagni, dà respiro al Fenerbahce che va al riposo avanti 43-38.

IL SECONDO TEMPO - L’Olimpia rientra a meno uno con due canestri di Brooks e poi un terzo lo firma Gentile. Ma basta un minimo di cedimento difensivo, generato dalle pentrazioni di Bjelica, per fermare la rimonta. Dopo aver perso palla nel possesso del sorpasso (ma dubbia rimessa assegnata al fenerbahce su post-up di Gentile contro Bogdanovic), il Fenerbahce scatta a più sette, sul 54-47. Dopo il time-out Melli mette una tripla ma arrivano altre due palle perse, arriva la bomba di Bogdanovic e la schiacciata di Vesely. Il Fenerbahce finisce il terzo quarto con un vantaggio di nove punti, il massimo, sul 63-54, poi in avvio di quarto periodo estende il margine a 10. Qui Brooks segna da tre, poi Moss ruba palla e in contropiede MarShon prende fallo e mette i due liberi del meno cinque. L’Olimpia ha anche la tripla del meno due con Ragland ma esce e il Fenerbahce ne trae linfa per segnare due volte in contropiede e ritornare a più nove. Dopo il time-out, Hackett produce un gioco da tre punti, l’Olimpia ruba palla in difesa e Gentile mette un incredibile turnaround per il meno quattro a 3’28″ dalla conclusione. Ma qui il Fenerbahce trova due volte di fila il rimbalzo d’attacco di Jan Vesely. Questi sono i due canestri fatali che di fatto decidono la partita (fonte: OlimpiaMilano.com).

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