Inchiesta sul calcio, Moratti: "Nessuna perquisizione"
Il patron dell'Inter chiarisce: "Hanno solo chiesto documenti di cose passate"
Massimo Moratti (presidente dell'Inter) smentisce che vi sia stata una "perquisizione" nella sede di corso Vittorio Emanuele. E precisa: "E' una richiesta di documenti, una cosa che hanno fatto in quaranta società, quindi capita anche a noi". "Ci sono dei motivi per cui vanno in tutte le società", aggiunge: "Non faccio quel mestiere, quindi capiremo poi di cosa si tratta".
L'inchiesta riguarderebbe alcune presunte irregolarità nella compravendita di giocatori di diversi club di A, B e serie minori ma Massimo Moratti conclude: "No, non sono documenti legati al mercato (quelli richiesti in sede, n.d.r.). Sono cose passate, credo".