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Milan, l'attacco fatica a segnare e Torres è un problema

Lo spagnolo delude ancora e ad Inzaghi serve Montolivo ma il calendario non aiuta. La resa dei conti con la classifica, fissata da Inzaghi a Natale, non è lontana

Il Milan cerca di alzare l'asticella tra mille difficoltà. Ci si deve infatti confrontare anche con una serie di problemi, dalla carestia di vittorie al disorientamento di Fernando Torres in un attacco che crea e segna poco. Le migliori notizie sono arrivare da Rami, in veste di terzino destro, e da Bonaventura, impiegato come esterno versatile. Sono invece sempre più un rebus Torres e la difficile convivenza con Menez che, contro l'Inter, si è salvato giusto per il quinto gol stagionale. 

Inzaghi si attendeva dallo spagnolo ben più di un gol in 10 partite e sperava che il modulo a trazione anteriore potesse aiutarlo nel derby, ma così non è stato. Un pò perchè El Shaarawy e Bonaventura hanno pensato soprattutto a coprire e alla fine il baricentro della squadra è rimasto basso, ma soprattutto perchè il centravanti (zero tiri) non ha aggredito la partita. Ora non è da escludere che domenica contro l'Udinese preferisca dare una chance a Pazzini. 

Viste le incertezze della coppia di mediani Essien-Muntari, è cruciale per i rossoneri recuperare in fretta De Jong e inserire Montolivo, appena tornato a disposizione dopo sei mesi di stop per il noto infortunio subito prima dei Mondiali brasiliani.

Anche in difesa c'è molto su cui lavorare, dalle incertezze dei centrali a quelle di De Sciglio, ancora lontano dalla migliore condizione atletica.

Anche se il terzo posto è lontano solo quattro punti, domenica è un imperativo tornare al successo che manca ormai da oltre un mese. Dopo l'Udinese, il Milan affronterà il Genoa in trasferta, il Napoli a San Siro e la Roma all'Olimpico. La resa dei conti con la classifica, fissata da Inzaghi a Natale, non è lontana. 

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