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Martedì, 19 Marzo 2024
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Milan campione d'Italia, festa scudetto in Duomo e con la squadra a Casa Milan

I tifosi del Milan vanno in 50 mila in Duomo. Altri raduni al Portello, sui Navigli e in giro per la città. Nessun problema di ordine pubblico, solo un agente ferito

Piazza Duomo rossonera dopo undici anni dall'altro scudetto, piazza Duomo rossonera per il 19esimo titolo nazionale vinto dalla squadra guidata da mister Pioli. I tifosi del Milan erano già in tanti sotto la Madonnina ad attendere il fischio finale del match contro il Sassuolo, stravinto per 3-0 in trasferta grazie a un primo tempo capolavoro che, agli appassionati milanisti, ha ricordato la lezione di calcio impartita al Meazza al Manchester United tanti anni fa. Gli altri si sono riversati sulle strade subito dopo, mentre i 'cugini' nerazzurri lasciavano mesti San Siro in tram e in auto, e, non è una notizia ma una conferma di grande corretteza, non si sono verificati incidenti tra le opposte sponde del tifo milanese. 

Video: la festa in Duomo

Sotto il Duomo, alla fine, si sono radunati in più di 50 mila tifosi: è la cifra fornita a notte fonda dalla questura, quindi probabilmente una stima al ribasso. Via Fatebenefratelli sottolinea che, alle 21.20, un gruppo di tifosi si è avvicinato al palco ancora montato in piazza, per il concerto di Radio Italia della sera prima, ed ha effettuato "sporadici lanci di oggetti e bottiglie" verso gli agenti, ferendone uno al torace. E' l'unica nota di ordine pubblico in una serata di grande festa rossonera. 

L'arrivo della squadra

Per tutta la città si sono svolti gli abituali caroselli. Il deflusso dalla piazza è iniziato intorno alle 23, mentre contemporaneamente aumentava la presenza davanti a Casa Milan al Portello, in piazza Aldo Rossi, uno dei luoghi che era stato 'candidato' per un maxischermo che, a parole, tutti erano disposti a dare, ma alla fine non è stato concesso. A Casa Milan alla fine si sono radunati in circa 20 mila per aspettare l'arrivo da Reggio Emilia del pullman dei ragazzi di Pioli, scortato dalla stradale e arrivato dopo mezzanotte. 

Lunedì il giro d'onore

"Vogliamo ringraziare tutti i tifosi. Senza di voi non sarebbe stato possibile", ha detto Zlatan Ibrahimovic ai tifosi in festa: "Milano non è Milan, Italia è Milan". Lunedì si replica con il giro d'onore della squadra, in pullman scoperto, proprio da Casa Milan verso il Duomo. L'appuntamento è previsto per le 18. Il percorso del pullman: piazza Gino Valle, viale Traiano, viale Scarampo, viale Serra, viale Certosa, piazza Firenze, corso Sempione, via Canova, viale Milton, via Moliere, viale Alemagna, via Paleocapa, piazzale Cadorna, Foro Buonaparte, via Cusani, via Broletto, piazza Cordusio, via Orefici, piazza del Duomo.

Sul fronte sanitario, 69 persone sono state assistite dal personale del 118 a Casa Milan: quattro di loro sono state portate al pronto soccorso per malori e per ustioni da fumogeni. Dieci, invece, le persone assistite in piazza Duomo.

La magica stagione del Milan

Un vero e proprio miracolo sportivo quello dei rossoneri, che a inizio anno non erano affatto accreditati per la vittoria finale. Ma Ibrahimovic e soci con la forza del gruppo, e con la spensieratezza della gioventù e delle poche pressioni, sono riusciti a conquistare il 19esimo scudetto della storia del Diavolo, che torna così a festeggiare dopo la vittoria del 2011 marchiata Max Allegri e proprio Ibra. 

La vera sliding door della stagione rossonera - partita col botto e continuata con un calo tra novembre e dicembre - porta la data del 5 febbraio, quella della stracittadina contro l'Inter vinta in rimonta con la doppia magia di Olivier Giroud. In un derby praticamente lungo un campionato, con rossoneri e nerazzurri che si sono scambiati la testa della classifica per tutto l'anno, quella sera il Milan ha iniziato la propria corsa definitiva verso il Tricolore. 

Da lì in poi la banda Pioli - al suo primo trofeo - non ha sbagliato praticamente più nulla, suggellando l'anno con un filotto di risultati utili che ha impresso il nome del Diavolo sullo scudetto. Dopo il doppio 0-0 con Bologna e Torino e nonostante il 3-0 nel derby, l'ennesimo, di coppa Italia, i rossoneri non hanno mai perso la rotta e hanno centrato l'obiettivo.

La vittoria a Roma con la Lazio all'ultimo secondo, l'1-0 con la Fiorentina - grazie all'immenso Leao di fine stagione -, l'1-3 di Verona con un Tonali incontenibile e il 2-0 all'Atalanta al Meazza hanno spinto il Tricolore a casa Milan. E per Maldini, autentatico padre di questa squadra, Pioli, Ibra e compagni togliere lo scudetto dalle maglie dei cugini deve avere un sapore ancora più speciale. 

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