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Milan, Filippo Inzaghi soprassa tutti: incontro Berlusconi-Galliani

Il tecnico del Siviglia Emery piace ma rinnoverà con gli spagnoli. Ma Inzaghi offre forse più garanzie. Tutti i retroscena e gli sviluppi

Filippo Inzaghi è davanti a tutti per la panchina del Milan 2014-15. In serata, il vertice ad Arcore tra Silvio Berluscini e Adriano Galliani, dipanerà gli ultimi dubbi. L'allenatore della Primavera rossonera ha superato Unai Emery, fresco vincitore dell'Europa League col Siviglia.

EMERY PIACE - Il tecnico Emery, nel tardo pomeriggio, ha promesso ai suoi dirigenti che non se ne andrà. "Mercoledì firmo il rinnovo del contratto col Siviglia, io mantengo la parola data". Quello che aveva detto ieri il presidente del Siviglia, dunque, si avvera. La sua candidatura comunque non è ancora tramontata del tutto. 

IL SUMMIT - Nel frattempo, nelle prime ore del pomeriggio, al Milan c'è stato un vertice fra la dirigenza rossonera e persone che curano gli interessi di Inzaghi. E' confermato che se Inzaghi dovesse arrivare sulla panchina del Milan, Tassotti resterà in rossonero al suo fianco asieme a Filippo Galli, oggi responsabile del Settore giovanile milanista.

GLI ALTRI - Unai Emery e Pippo Inzaghi: sembrano questi gli unici candidati alla panchina del Milan su cui si concentreranno il presidente Silvio Berlusconi e l'ad Adriano Galliani nel vertice di questa sera ad Arcore che, salvo clamorose sorprese sancirà la fine dell'avventura di Clarence Seedorf con due stagioni d'anticipo. Può avere qualche chance Roberto Donadoni, ma al momento sono favoriti Emery, su cui il Siviglia preme per rinnovare il contratto nei prossimi giorni, e Inzaghi. 

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