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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Milan, Galliani: "Ibra, Pato e Cassano? Non sono nè medico, nè psicologo"

"Non faccio lo psicologo, parlo con i giocatori e va tutto benissimo". Adriano Galliani fa il pompiere e spegne l'incendio del mal di pancia di Ibra e del possibile addio di Cassano

Adriano Galliani si veste da pompiere e spegne due principi di incendio: il mal di pancia multipli nel Milan, con Ibrahimovic che non si diverte più tanto e Cassano che fissa già la data, peraltro non imminente, del suo ritiro. "Non faccio lo psicologo, parlo con i giocatori e va tutto benissimo. Ho parlato ripetutamente con Ibrahimovic, lui voleva assolutamente tornare, e con la federazione svedese siamo riusciti a farlo rientrare lunedì. Non c'è più niente da commentare", ha detto l'amministratore delegato.

"Quando parlo con i giocatori lo faccio in privato e non devo comunicarlo ai media - ha aggiunto Galliani -, dopo 25 anni di gestione del Milan so come si fa. Purtroppo non erano previsti gli infortuni, ma sapevamo che avremmo avuto problemi facendo una preparazione finalizzata ad andare in forma per la Supercoppa del 6 agosto, richiamando i giocatori dalle vacanze e rimandandoli via. Non mi occupo di Inter ma non è un caso che anche a loro la Supercoppa e gli infortuni hanno creato problemi". Galliani ha poi spiegato che Pato, alle prese con una distrazione muscolare al bicipite della coscia destra dal 21 settembre, "sta meglio, non ci sarà sabato ma sta recuperando, non è in ritardo". Tornerà in Champions? "Non lo so, non faccio il medico", ha risposto Galliani, chiarendo che "Boateng non ha avuto nessun calo di rendimento, ma solo un infortunio. Ripeto, io non sono preoccupato, non saprei che altro dire. Il campionato del Milan è cominciato cinque partite fa, ora continua con un organico superiore", conclude.

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