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Milano, è morto Guido Rossi

Il lutto

È morto a ottantasei anni Guido Rossi, avvocato e giurista milanese. 

Dopo la laurea - a ventidue anni - in giurisprudenza all'università di Pavia e il Master of Laws all'Università di Harvard, Rossi ha legato il suo nome ad alcune delle più importanti aziende italiane, riuscendo sempre a ricoprire ruoli di comando. 

Fra i massimi esperti italiani di diritto societario, è stato presidente della Consob, l’organismo di vigilanza sulla borsa, dal 15 febbraio 1981 al 10 agosto 1982. Dopo quegli anni, lo stesso Rossi si è regalato un’esperienza in Senato - tra le fila della sinistra indipendente - nella decima legislatura. 

Quindi, ancora grandi incarichi: presidente del gruppo Ferfin-Montedison dal giugno 1993 al febbraio 1995 e della Telecom dal 30 gennaio 1997 al 28 novembre 1997. Nel 2006, poi, il ritorno in Telecom e l’anno successivo un ruolo da consulente della Fiat. 

Guido Rossi, Calciopoli e lo scudetto dell’Inter

Non solo diritto e aziende, però. Perché nel 2006 è stato proprio Guido Rossi a essere messo al comando della Figc - il massimo organismo del calcio italiano - nei giorni immediatamente successivi allo scandalo Calciopoli. 

E non poco ha fatto, e fa ancora, discutere la sua decisione di assegnare lo scudetto di quell’anno all’Inter, dopo le penalizzazioni inflitte alla Juventus e al Milan. Rossi, infatti, aveva trascorso alcuni anni nel Cda dell’Inter e non aveva mai fatto nulla per nascondere la sua fede. 

Lui stesso, però, si era sempre difeso dalle accuse dicendo che era stato Luciano Moggi - ex deus machina della Juventus - a riscrivere la classifica con i suoi comportamenti. 
 

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