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Inter-Cesena 1-1 | Mancini non sa più vincere: fischi a San Siro

I nerazzurri vanno sotto con un gol di Defrel, che approfitta della solita sbavatura difensiva. Palacio trova il pari, ma l'Inter non va oltre

Bene la rabbia e la reazione. Male, malissimo il risultato e l'ormai abituale fase difensiva. L'Inter di Roberto Mancini si ferma anche al cospetto di un ottimo Cesena, arrivato a San Siro per fare la propria partita. E tornato da San Siro con un punto che per i bianconeri vale tanto, di certo più di quanto valga per l'Inter. 

La partita inizia sui binari della noia. L'Inter prova a fare gioco, ma sbatte sul muro bianconero. Il Cesena si chiude e riparte con le sue frecce Carbonero e Defrel, che sfruttano il super lavoro di Djuric, lasciato in avanti a fare a sportellate con Ranocchia e Andreolli. Risultato: partita su ritmi lenti e occasioni da rete che latitano, con i padroni di casa che si fanno vedere solo con D'Ambrosio e Kuzmanovic, che non impensieriscono Leali.

La prima sliding door arriva al 23': Shaqiri si tocca la coscia, alza la mano e chiede il cambio. Sembra una mazzata troppo grande per un'Inter che senza il trequartista svizzero perde ulteriore qualità e sei minuti dopo è Defrel a sparigliare le carte sul tavolo, con l'ormai immancabile complicità della difesa nerazzurra.

Carbonero lancia in profondità il 92 del Cesena, che prende d'infilata D'Ambrosio e Ranocchia e con un delicato pallonetto al volo timbra l'1-0. I ragazzi di Mancini provano a reagire, ma gli ospiti non tremano quasi mai. E Leali non deve intervenire né sul tiro di Guarin da fuori - di poco a lato -, né su un colpo a botta sicura di Kuzmanovic, murato da Magnusson. 

Nel secondo tempo fuori Kuzmanovic e dentro Palacio, con l'Inter che passa al 4-2-3-1, il modulo marchio di fabbrica di Mancini. E le differenze si vedono subito. Minuto 2': Dodò calcia su assist di Guarin, Icardi addomestica in area e in rovesciata mette dentro. L'arbitra annulla per fuorigioco, sbagliando. Poco male per l'Inter, però, perché passano sessanta secondi e il pari arriva. Gran parte del merito va ancora a un ispiratissimo Icardi. Il numero 9 nerazzurro si allarga sulla destra e mette al centro, Palacio taglia sul primo palo e fa 1-1. I nerazzurri sulle ali dell'entusiasmo ci provano, ma si sbilanciano e al 6' ci vuole un miracoloso Handanovic per ipnotizzare Defrel in uno contro uno. 

Quando attacca ora, però, l'Inter fa paura e al 9' è il palo a strozzare l'urlo in gola a Podolski, bravissimo ad accentrarsi e a calciare - con deviazione - sul palo lontano. La partita si accende e le azioni si moltiplicano. Un minuto dopo è il turno del Cesena, che recrimina per un rigore non dato per un fallo di Ranocchia su Carbonero.  Dopo una fase esplosiva, il match si tranquillizza. L'Inter prova a vincerla, ma con meno qualità dei primi minuti del secondo tempo. Il Cesena cerca ancora di non prendere gol e quando può di ripartire con gli instancabili Defrel e Carbonero. 

Di occasioni però non ne arrivano più. Per l'Inter arriva, invece,  un'altra notte senza vittoria. 

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