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Buu razzisti, Inter: "No a ricorso su chiusura San Siro, ma aprirlo alle scuole calcio"

La proposta del club. Sala: "Condivido pienamente". L'Inter giocherà a porte chiuse i prossimi due match per gli insulti razzisti a Koulibaly durante Inter-Napoli

L'Inter non farà ricorso contro la chiusura dello stadio per le prossime due partite casalinghe (lo stop è dovuto ai fischi giudicati razzisti al calciatore del Napoli Koulibaly), ma ha proposto di aprire il Primo Anello Arancio, in occasione della prossima gara di campionato contro il Sassuolo, ai ragazzi e le ragazze del Centro Sportivo Italiano e ai bambini e le bambine delle scuole calcio nerazzurre.

La proposta è stata inoltrata alla Figc (Federazione Italiana Gioco Calcio) e alla Lega Serie A, organizzatrice del campionato. A questi enti spetterà l'ultima parola sull'idea lanciata dal club di corso Vittorio Emanuele in risposta alla decisione del giudice sportivo di chiudere lo stadio di San Siro per Inter-Benevento (coppa Italia, 13 gennaio ore 18) e Inter-Sassulo (campionato, 19 gennaio ore 20.30), nonché la sola curva Nord per Inter-Bologna (3 febbraio ore 18).

"Un'iniziativa importante per lanciare un segnale forte e chiaro contro ogni forma di discriminazione e violenza", conclude la nota dell'Inter. A cui ha aderito entusiasta il sindaco di Milano, Beppe Sala, che su Twitter ha detto di condividere totalmente l'idea: "Mi auguro che Figc e Serie A colgano questa grande opportunità per il calcio e per Milano", ha concluso Sala, che era presente al match e al termine aveva espresso vergogna promettendo che, la prossima volta che succederà, se ne andrà prima della fine.

Successivamente ai fischi a Koulibaly del 26 dicembre (giornataccia a Milano, anche per gli scontri prepartita tra tifosi dell'Inter e del Napoli che hanno provocato la morte del varesino Daniele Belardinelli, quattro arresti tra gli interisti tra cui un leader della curva e 23 indagati in totale), l'Inter aveva espresso il proprio sdegno per quanto avvenuto allo stadio, commentando che "dal 1908 Inter significa integrazione, accoglienza e futuro. L'Inter è presente in 29 Paesi del mondo, dalla Cambogia alla Colombia, dove oltre 10 mila bambini sono coinvolti nel progetto Inter Campus. Chi non dovesse comprendere e accettare la nostra, storia, questa storia, non è uno di noi".

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