rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Sport

Inter, da Benitez a Brandao: cronaca di un disastro annunciato

Moratti pensa alla prossima stagione. "Un'idea saggia potrebbe essere partire pensando al futuro non in termini immediati, costruendo con una squadra essenzialmente giovane". Ranieri non vuole mollare

Addio Champions, addio vecchia Inter. L'energia è finita, il carburante scarseggia, il gruppo è agli sgoccioli e paga ancora i postumi del triplete di ‘moutinhana’ memoria. La rifondazione non è mai avvenuta e così la squadra, senza stimoli e logorata dalle richieste dello Special One, si è dovuta inchinare a Deschamps che con il suo Marsiglia ha messo il punto sulla fine del ciclo nerazzurro. Le scelte di Massimo Moratti hanno fatto storcere il naso ai più: l’allontanamento di Gabriele Oriali, l’arrivo e poi l’addio di Rafa Benitez, il ripiego Leonardo e il suo passaggio al Paris Saint Germain tra le polemiche.

Da lì in poi altre corse per raggiungere il nulla. La scelta di affidare la squadra a Gian Piero Gasperini che attua un calcio fatto di corsa e movimento ma inadatto ad una squadra che sulle ali ha Obi e Nagatomo. L’esonero del Gasp e l’arrivo di Ranieri, un allenatore che è tutto l’opposto dell’ex Genoa. Senza contare poi il mercato: da Forlan, non ulitizzabile in Champions, a Guarin rinforzo di gennaio e sempre infortunato.

Più di così la sua Inter non poteva dare. Ne è convinto Claudio Ranieri, che dopo l'eliminazione dalla Champions League non parla certo come fosse al capolinea dell'avventura nerazzurra. "Io mi vedrei bene in una rifondazione, ma decidono i dirigenti. Non devo convincere nessuno, se Moratti deciderà di cambiare allenatore lo ringrazierò per tutto quello che mi ha dato, tutto qua", ha commentato, consapevole che le voci sul suo futuro adesso di sicuro non si fermeranno. Con la sua Inter eliminata dalla Champions League, Massimo Moratti pensa alla prossima stagione. "Un'idea saggia potrebbe essere partire pensando al futuro non in termini immediati, costruendo con una squadra essenzialmente giovane. Il problema è che se dopo tre partite non va tutto bene cominci a pentirti", ha osservato nella notte Moratti ma c'è bisogno di idee, chiare e decise. 

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Inter, da Benitez a Brandao: cronaca di un disastro annunciato

MilanoToday è in caricamento