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Venerdì, 19 Aprile 2024
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L'Inter non perde neanche in 9, ma è il terzo pari di fila

Per più di 40 i nerazzurri giocano con due uomini in meno, Samuel e Cordoba. Mourinho protesta e nell'intervallo carica i suoi che nella ripresa resistono alla Samp e sfiorano l'impresa nel finale con Eto'o

Si è visto poco calcio ma non basterebbe un libro intero per raccontare Inter Sampdoria. L’anticipo al San Siro termina a reti inviolate ma succede di tutto. In un clima probabilmente infuocato dalle polemiche della settimana, tre espulsioni (Samuel, Cordoba e Pazzini), una panolada (protesta che molto spesso si vede negli stadi spagnoli consistente nello sventolio di fazzoletti bianchi, sostituiti nell’occasione per lo più da carta igienica) e uno show Speciale dello Special One.

Il protagonista assoluto è stato lui, Josè Mourinho: ha rubato la scena a tutti, persino all’arbitro Tagliavento, con gesta e gesti da attore consumato. L’arte del tecnico portoghese è catturare l’attenzione e ancora una volta ne ha dato dimostrazione, prima mimando il gesto delle manette poi scoppiando in una risata isterica sull’ammonizione per simulazione a Eto’o.

Mou sa gestire tutto con maestria, ci si domanda però se in questo caso non possa essere stato controproducente scaldare gli animi durante la settimana. Lo Special One aveva innalzato il livello della tensione propositamente con attacchi a Roma, Juve e Napoli, conscio del periodo cruciale che aspettava i suoi: forse, però, l’atmosfera si è un po’ surriscaldata anche negli stessi giocatori e dalla tensione positiva si è passati a tensione negativa.

Gli episodi cruciali sono i cartellini rossi sventolati ai danni di Samuel e Cordoba nel giro di otto minuti. L’argentino va fuori per fallo da ultimo uomo al 31’: un gomito alto su Pozzi gli costa il rosso diretto anche se “The Wall” era già stato ammonito. Dopo otto minuti Cordoba entra in maniera scomposta su Pozzi: secondo giallo e fuori. 

Da regolamento ci possono stare entrambi, anche se a Mou non va giù l’atteggiamento di Pozzi che accentua le cadute. Il gesto delle manette è sintomatico. L’Inter comunque non soffre e l’occasione migliore la avranno proprio i padroni di casa nel secondo tempo con Eto’o che però spara su Storari. 

Lo stesso camerunense, qualche minuto prima, cade in area ma per Tagliavento è giallo per simulazione: l’allenatore portoghese scoppia in una fragorosa risata sarcastica. C’è tempo per l’espulsione di Pazzini per fallo su Stankovic, poi silenzio stampa della società in chiaro segno di protesta. Ancelotti e il Chelsea incombono. Mercoledì ci vorrà più tranquillità ma la stessa tenacia.

INTER-SAMPDORIA 0-0
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar 6,5; Maicon 6, Cordoba 4, Samuel 4,5, Zanetti 7; Stankovic 6, Cambiasso 6, Muntari 5,5 (dal 35’ Lucio 7); Sneijder 6 (dal 81' Thiago Motta sv); Milito 8 (dal 76' Pandev sv), Eto’o 5,5. (Toldo, Khrin, Mariga, Quaresma). All. Mourinho.
SAMPDORIA (4-4-2): Storari 6; Zauri 6, Lucchini 6, Gastaldello 5,5, Ziegler 6; Semioli 5 (dal 84' Padalino sv), Poli 7 (dal 79' Tissone sv), Palombo 6, Guberti 5 (dall’ 56' Mannini 5); Pozzi 5, Pazzini 4,5. (Guardalben, Accardi, Rossi, Scepovic, Padalino). All. Delneri.
ARBITRO: Tagliavento (Terni).
Espulsi al 31’ Samuel, al 38’, Pazzini al 74' 
Ammoniti Pozzi, Lucchini Eto’o 
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