La Roma frena la corsa della capolista: l’Inter pareggia 1 a 1 in casa contro i giallorossi e vede assottigliarsi a meno cinque il vantaggio sulla Juventus. Lo Special One prova a ripetere il miracolo di Kiev: sotto uno a zero, l’allenatore di Setubal inserisce Sneijder e Balotelli ma la rimonta riesce a metà. Un mezzo passo falso, visto le tante assenze della Roma (nel primo tempo si fa male anche De Rossi, per lui frattura allo zigomo) ma che non pregiudica un vantaggio ancora rassicurante in classifica. La nota stonata, come ammesso da Mourinho, è l’apporto non certo positivo di alcuni elementi tenuti a riposo in Champions. La sensazione è che Sneijder sia fondamentale nei nuovi schemi d’attacco nerazzurri che, senza l’olandese, perdono efficacia.

Ci sono Viera e Muntai dal primo minuto, Stankovic va dietro le punte; nella Roma, Menez a supporto di Vucinic. Proprio il montenegrino si divora un gol solo davanti a Julio Cesar, facendosi recuperare da Lucio. Subito dopo lo stesso Vucinic si fa perdonare, svettando sul difensore brasiliano e infilando Julio Cesar in posizione troppo avanzata. L’avvio dell’Inter lascia a desiderare, la Roma aspetta e l’unica vera occasione capita sul piede di Milito ma Julio Sergio è bravissimo a respingere. Si va negli spogliatoi e le mosse di Mou portano subito effetti positivi. Motta serve un assist a Eto’o che in area si gira bene e di sinistro insacca. Sembra il preludio alla riscossa nerazzurra ma si capisce che la Roma non presta il fianco a un assedio. Anzi, gli uomini di Ranieri pungono in contropiede con Okaka e Brighi molto pericolosi. I padroni di casa faticano soprattutto nell’ultimo passaggio e Balotelli ha la palla buona sul destro ma il suo tiro cross non trova compagni pronti.

Si chiude in pareggio e Mourinho commenta: “L’arbitro ha interrotto troppe volte la gara, ha spezzettato il gioco. Sapevo che sarebbe stata una gara molto difficile, abbiamo speso molte energie psicofisiche mercoledì scorso”. Poi va giù durissimo su Balotelli: “Non mi è piaciuto per niente. Non è stato mai pericoloso e poi quando vedo che a 19 anni non torna in difesa, giocando pochi palloni mi fa arrabbiare. Con lui non si sa mai cosa può succedere”.