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Caso "maglia Acerbi": nessun provvedimento contro Kessiè e Bakayoko ma sì a indagine

Lo ha detto il sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, all'ingresso del Coni

"E' giusto, faranno ulteriori approfondimenti. Ho sempre detto che i campioni sono un esempio per i ragazzi: se queste cose le fanno i campioni, poi succede che i ragazzi le rifanno sui campetti di periferia. Bisogna insegnare a tutti come si sta in campo e gli esempi vengono dall'alto".

Lo ha detto il sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, commentando, all'ingresso della Giunta del Coni, la decisione della Procura federale di aprire un'indagine sul comportamento dei giocatori del Milan Kessiè e Bakayoko al termine di Milan-Lazio dopo la decisione del giudice sportivo di non accogliere la richiesta di prova tv.

Il Milan vuole cooperare con la Procura

Il Milan "intende cooperare con la Procura affinché il percorso investigativo venga portato a compimento, nella certezza che il suo esito non sarà in alcun modo condizionato dalle dichiarazioni rilasciate in queste ore".

Giudice sportivo: nessun provvedimento

Nessun provvedimento disciplinare è stato preso dal giudice sportivo, che non ha accolto la richiesta della procura federale di utilizzare la prova tv, nei confronti dei giocatori milanisti Kessiè e Bakayoko per il loro gesto di scherno nei confronti del laziale Acerbi, al termine della partita di sabato. Lo apprende l'Ansa.

Con la maglia di Acerbi sotto la curva

Subito dopo la vittoria e il consueto scambio di maglia con il laziale i due rossoneri erano andati ad ostentare il 'trofeo' sotto la curva dei propri tifosi.

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