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Kiprugut, l'uomo con le branchie che vince la Milano City Marathon

Una maratona bagnata quella che è andata in scena domenica a Milano. Il clima piovoso non ha aiutato gli atleti che avevano puntato sulla maratona milanese per ottenere il tempo necessario per le olimpiadi

Questa mattina per correre a Milano ci volevano le branchie. La pioggia, infatti, ha caratterizzato tutta la durata della Barclays Milano City Marathon. Dai padiglioni della fiera di Rho fino al castello Sforzesco un esercito di maratoneti, armati di pantaloncini e canottiere, ha corso sfidando la pioggia battente. Condizioni climatiche avverse che hanno creato non pochi problemi agli atleti, in particolare a coloro che avevano puntato sulla maratona milanese per ottenere il tempo necessario per prendere parte a giochi olimpici di Londra.

Anche a Milano i kenioti hanno fatto la parte del leone vincendo sia la gara femminile che quella mascile. Primo tra tutti si è classificato Too Daniel Kiprugut. Il keniota ha percorso i 42 chilometri e 195 metri in 2h 8'39''. Pochi secondi dopo è arrivato Kyrgut Nickson (2h 8'43''). Terzo l'etiope Gemechu Worku Biru (2h 8'48''). Solo nono il primo italiano, Giovanni Gualdi, atleta delle fiamme gialle che ha corso in 2h 15'25''). 

Milano City Marathon © Gemme/MilanoToday

Tra le donne si è imposta la Keniota  Kosgei Irene Jerotich (2h 31'07''). Seconda l'italiana Emma Quaglia con il tempo di 2h 31'15''. Con 2h 38'09'', invece, si è classificata terza Habtemariam Nebiat, orginaria dell'Eritrea.

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