Gary Medel, nuovo centrocampista dell'Inter, durante la presentazione ad Appiano Gentile non si nasconde: "Sono molto felice di essere in questo club. I miei nuovi compagni mi hanno accolto molto bene e ringrazio la società per avermi portato qui. Avevo un'altra offerta, ma ho sempre preferito l'Inter. È vero che mi hanno paragonato a Gattuso ma io sono Medel, voglio fare bene qui e far parte della storia del club".

Il punto di riferimento è Javier Zanetti, l'obiettivo è "fare la mia storia e vincere tanti trofei con questa maglia". Il centrocampista è il quarto calciatore cileno ad indossare i colori nerazzurri dopo Zamorano, Pizarro e Jimenez. "Non ho parlato con nessuno di loro perché non ho avuto il tempo, ma ho parlato con Pinilla (il suo compagno di nazionale che gioca nel Genoa, ndr) e mi ha sempre detto che l'Inter è un grande club che ha sempre vinto molto. Io sono molto felice di essere qui e i miei nuovi compagni mi hanno accolto molto bene", dice il giocatore, soprannominato 'El Pitbull', giunto all'Inter dopo una lunga trattativa con il Cardiff. 

"Avevo un'altra offerta, ma ho sempre preferito l'Inter", sottolinea Medel, che per la sua nuova avventura in nerazzurro ha scelto la maglia n.18. Fra i giocatori che hanno fatto la storia dell'Inter, Medel sceglie Javier Zanetti: "Lui è un punto di riferimento sia in Sudamerica sia in Europa".

Medel spiega di essersi già confrontato con il tecnico Walter Mazzarri. Al cileno viene poi chiesta una spiegazione su una sua vecchia foto che lo ritrae con un cappellino della Juventus: "È stata scattata 3-4 anni fa, eravamo in aeroporto e c'era molta gente. Qualcuno me lo ha passato e non avevo visto cosa c'era scritto. Non mi sono reso conto, ma io amo i cappellini e l'ho indossato".