Milan escluso da San Siro? Il comune di Milano smentisce
Chiara Bisconti (assessore allo sport): "Il codice etico non ha nulla a che fare con il diritto del Milan di giocare al Meazza finché vorrà"
La notizia era destinata a fare molto clamore: il Milan espulso per "decreto" da San Siro per un codice etico che vieta la gestione di impianti sportivi a chi ha avuto condanne penali superiori ai due anni. Il codice etico in realtà non è ancora in vigore: è in preparazione in queste settimane e dovrebbe approdare in commissione sport e antimafia entro metà febbraio. Ma la notizia ha fatto immediatamente il giro del web, non solo a Milano.
A metterci una pezza è Chiara Bisconti, assessore allo sport. "Voglio rassicurare i tifosi rossoneri e i dirigenti, il Milan potrà continuare a giocare al 'Giuseppe Meazza' di San Siro", ha affermato la Bisconti in una nota spiegando poi che "il codice etico è un passaggio importante per dotare questa città di uno strumento condiviso capace di rafforzare anche nello sport principi di giustizia, equità, socialità e inclusione".
"Ma questo - ha proseguito - non ha nulla a che vedere con il diritto di una squadra gloriosa come il Milan nell'avere San Siro come sua casa naturale, perlomeno fino a quando lo stesso Milan non prenderà decisioni diverse. La questione, per quanto ci riguarda, nemmeno si pone".