Il calcio d’agosto gioca brutti scherzi. E non fa testo. D’accordo, siamo solo alla prima giornata ma i pronostici delle squadre milanesi sono stati sovvertiti. Il Milan s’impone d’autorità a Siena, su un campo difficile, grazie a due reti di Pato, sempre più stella brillante dei rossoneri. L’Inter s’inceppa alla prima in casa con il neopromosso Bari: pareggia 1 a 1 ma nel finale rischia anche la capitolazione. Due partite diverse, due risvolti differenti, aspettando il derby della prossima giornata.

Il Milan, nell’anticipo di sabato, non incanta ma porta a casa tre punti. Ronaldinho, alla prima vera prova della nuova stagione, mostra lampi di classe cristallina ma anche lunghe pause. Fatto sta che il brasiliano, anche da fermo, può risolvere qualsiasi match da solo. L’impressione è che, se testa e volontà dovessero accompagnarlo per l’intero campionato, il Milan potrebbe dimenticare la cessione di Kaka. Borriello non segna ma fa un lavoro utilissimo a tutta la squadra, la coppia di centrali Nesta Silva sembra poter dare affidamento. E poi c’è Pato che si conferma uno degli attaccanti più forti nel panorama internazionale, in rapporto all’età e alla personalità. Doppietta da opportunista che vale il 2 a 1, dopo il momentaneo pareggio di Ghezzal. Ovviamente bisogna essere cauti ma, rispetto alle indicazioni delle prime amichevoli, i tifosi rossoneri possono stare tranquilli.

Stecca alla prima invece l’Inter di Mourinho. E lo Special One qualche colpa ce l’ha. Innanzitutto, partire senza Balotelli in questo momento è un azzardo. Il giovane nerazzurro, al momento, sembra l’unico in grado di dare un cambio di inerzia alla squadra. Senza la fantasia del tanto agognato trequartista, Balotelli può essere la carta giusta. Contro il Bari, i nerazzurri potevano portare a casa i tre punti ma potevano uscire da San Siro anche con una sconfitta. Mourinho lo sa e le sue dichiarazioni non hanno lasciato spazio a diverse interpretazioni. S’è accorto di un Muntari irriconoscibile, togliendolo dal campo dopo appena mezzora, ha provato anche le quattro punte ma questa volta è andata male.

Il gol di Kutuzov, dopo il rigore realizzato da Eto’o, ha ristabilito la parità che nel finale poteva essere messa a repentaglio dai contropiedi baresi. Non bisogna fare drammi ma di certo tutti i “nemici” aspettano al varco lo Special One. Uno in particolare, Leonardo, che già nel prossimo derby gli vorrà far assaporare il rumore della sconfitta.