Impresa eroica per l'EA7 Olimpia Milano
Le scarpette rosse di Milano sconfiggono il Partizan in casa. I ragazzi di Scariolo arrivano così nella top 16 dell'eurolega
Espugnare la fortezza del Partizan non era facile. Riuscire a vincere a Belgrado era quasi impensabile. Ma nulla è impossibile per le scarpette rosse di Milano che vincono contro il Partizan e conquistano il passaggio tra le top 16 di Eurolega. I ragazzi di Scariolo dovevano vincere con almeno quattro lunghezze di vantaggio. Impresa riuscita: al quarantesimo minuto di gioco il risultato è di 72 a 66. L’Olimpia, grazie ai suoi 6 punti di vantaggio, può continuare il suo cammino in Eurolega.
Nel primo periodo Scariolo schiera Cook, Mancinelli, Fotsis, Hairston e Bourousis. Il primo a segnare è Raduljica, giocatore del Partizan. A metà del periodo il risultato è di assoluta parità: 9 punti per squadra. L’Olimpia cerca il vantaccio con una tripla di Hairston ma i serbi rispondono subito. Il periodo finisce 18-14.
Nel secondo quarto Scariolo fa debuttare il giovanissimo Alessandro Gentile, neo acquisto dell’Olimpia. Milano però inizia male. A metà periodo si riporta sotto alla squadra di casa - è di Cook il il canestro che porta l’Olimpia a meno uno. Il periodo si chiude nel peggiore dei modi con una palla persa che segna il 36 a 29 per i padroni di casa. Milano rischia di tornare a casa a testa bassa.
Dopo l’intervallo le cose non sembrano migliorare. I serbi volano sul più undici (40 a 29). La partita sembra tutta in favore della squadra di casa. Ma Milano - si sa - è come una fenice: capace di risorgere dalle proprie ceneri. Hairston prende per mano la squadra che - con un tiro di Bourusis - passa in vantaggio: 51 a 50.
L’ultimo periodo si apre ancora all’insegna di Bourusis che segna un altra tripla.ltimo quarto: tripla di Bourousis per il 54-50. Il Partizan però non ci sta, vuole vincere e si riporta in vantaggio a 3 minuti dalla fine. Hairston - monumentale - ribalta per l’ennesima volta l’esito del match segnando cinque punti di fila. A poco più di un minuto e mezzo dalla fine sembra fatta. Il Partizan è costretto a chiamare il timeout. Non servirà a nulla. Il suo campo è stato espugnato dalla formidabile formazione milanese.
