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Venerdì, 19 Aprile 2024
La sentenza

Il comune di Milano vince al Tar sull'arena di Santa Giulia

Respinti i ricorsi di Forumnet e Ametista sul Pala Italia

Il Tar della Lombardia ha respinto i ricorsi di Forumnet e Ametista sul Pala Italia, il palazzo dello sport che sarà realizzato nel quartiere milanese di Santa Giulia in vista delle olimpiadi invernali del 2026. Lo riferisce Palazzo Marino, secondo cui i giudici amministrativi, riguardo al ricorso di Forumnet, hanno "accolto integralmente le posizioni difensive" del comune di Milano, "evidenziando che il procedimento amministrativo condotto è esente da illogicità, irragionevolezza e vizi di carattere procedurale". E, inoltre, i giudici hanno "riconosciuto l'interesse pubblico dell'opera, non solo per il suo ruolo nelle olimpiadi invernali, ma anche in considerazione del suo futuro utilizzo al termine dei giochi". Per quanto riguarda il ricorso di Ametista, lo hanno invece ritenuto inammissibile.

La futura arena di Santa Giulia è stata progettata dall'inglese David Chipperfield e sarà gestita da Eventim. Si presenterà con forma ellittica a tre anelli, con impianti fotovoltaici e geotermici che la renderanno quasi autonoma dal punto di vista energetico. Per i giochi olimpici ospiterà l'hockey su ghiaccio ma è destinata, in futuro, a diventare un punto di riferimento importante per gli eventi dal vivo (sportivi e musicali) per almeno tutto il nord Italia, con i suoi 16mila posti. I lavori inizieranno nel 2023, mentre sono già in corso le bonifiche.

Rigenerazione estesa

Le sentenze del Tar "ci sollevano di un peso di non poco conto", commenta Giancarlo Tancredi, assessore alla rigenerazione urbana: "Abbiamo sempre confidato in questa soluzione, che rappresenta un passo in avanti importante per uno dei progetti di rigenerazione più estesi d'Europa, e per la realizzazione di un’opera fondamentale per le olimpiadi invernali del 2026. Il progetto complessivo, radicalmente ripensato rispetto a quello originario, ha ricadute pubbliche molto rilevanti: un parco di 350mila metri quadrati, servizi locali, scuole dell'obbligo, funzioni di scala internazionale come la nuova arena e la nuova sede del Conservatorio. È un ulteriore, grande tassello della rivoluzione urbana di Milano".

Modello di sviluppo

Martina Riva, assessora allo sport, parla di "un passo in avanti decisivo nel percorso verso la realizzazione dell’impianto che ospiterà le gare maschili di hockey su ghiaccio, una delle competizioni più seguite ed iconiche dell’intero palinsesto olimpico. Peraltro questo successo non esaurirà i suoi effetti con il 2026, ma porterà benefici alla città anche ben oltre la fine delle olimpiadi. Lo abbiamo detto fin dall’inizio di questo percorso: le infrastrutture che realizzeremo per ospitare i giochi non saranno cattedrali nel deserto, poiché sono state immaginate fin dal principio avendo bene in mente un modello di sviluppo della città in grado di dare risposte concrete alle necessità di lungo periodo dei milanesi".

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