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Olimpiadi invernali

Ritardi sulle Olimipadi Milano Cortina? "Non sia scusa per commissariare"

Interviene la presidente della commissione antimafia Monica Forte

Entra nel vivo il dibattito sulle opere da realizzare in vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. E' appena avvenuto il passaggio di consegna della bandiera olimpica coi cinque cerchi, dopo la chiusura dei giochi di Pechino, e qualcuno inizia a parlare di ritardo da recuperare. Non un qualcuno 'qualunque', ma Attilio Fontana e Beppe Sala: il presidente della Lombardia e il sindaco di Milano. 

"Abbiamo i riflettori puntati e dobbiamo lavorare e recuperare un po' di ritardo accumulato", ha detto ad esempio Fontana accogliendo la bandiera a Malpensa. Una frase che fa presagire a qualcuno la possibilità che intervenga un 'commissariamento' per fare più in fretta, velocizzando le procedure. Una strada, questa, che Monica Forte, consigliera regionale dei 5 Stelle ma in particolare presidente della commissione regionale antimafia, chiede di non percorrere.

"L'assegnazione delle Olimpiadi è avvenuta nel 2019", afferma Forte: "E' assurdo si paventi la possibilità di essere già in emergenza e in ritardo con lo stanziamento di fondi ed i relativi lavori. Il rischio che si correrebbe, qualora si scegliesse la via delle formule commissariali tanto utilizzate in passato per i grandi eventi, sarebbe quello di veder derogate alcune norme di tutela e prevenzione".

Prevenzione, quindi, "giocando d'anticipo senza arrivare a strumenti d'emergenza e rinunciando ai controlli". Secondo la presidente della commissione antimafia, che recupera una sua vecchia proposta del 2019, l'ideale sarebbe istituire un comitato di esperti per contrastare l'infiltrazione mafiosa in Milano-Cortina 2026. "Credo che possa essere uno strumento molto utile a tutela delle istituzioni", afferma la consigliera.

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