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Olimpiadi Milano-Cortina

Pattinaggio veloce alle Olimpiadi, 'gara' tra Milano e Torino: si decide a metà aprile

La cabina di regia si riunirà a metà aprile e valuterà tutti i pro e i contro delle due opzioni in lizza

Arriverà a metà aprile la proposta finale per la sede delle gare di pattinaggio di velocità per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Lo ha fatto sapere Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, a margine di un evento, martedì a Milano. In 'lizza' la realizzazione di una pista nuova nell'area milanese di Rho Fiera o la riqualificazione dell'Oval di Torino, al Lingotto, 'eredità' delle Olimpiadi invernali del 2006. Opzione, quest'ultima, che riporterebbe la città di Torino protagonista (in parte) dei giochi olimpici del 2026, dopo il 'gran rifiuto' della stessa Torino a parteciparvi.

Alla metà del mese di aprile si riunirà la cabina di regia delle Olimpiadi, che esaminerà entrambe le proposte, i loro costi e le loro opportunità, e poi trasmetterà al Comitato internazionale olimpico la proposta unitaria. Parlando tuttavia dell'ipotesi della pista a Rho Fiera, Fontana ha detto che "il progetto è bello", precisando che "se ci sono progetti migliori va bene". La nuova pista a Rho Fiera costerebbe circa 15 milioni di euro.

No al Trentino, troppo costoso

Inizialmente la pista avrebbe dovuto essere realizzata a Baselga di Piné, in Trentino, ma i costi erano lievitati troppo e, alla fine, si era deciso di cancellarla. Dovendo, però, trovare un'alternativa in tempo utile. Così Torino aveva avanzato la proposta di riqualificare il suo Oval, trovando l'opposizione degli amministratori veneti e lombardi, memori del "no" alle Olimpiadi decretato dalla precedente amministrazione torinese guidata dal Movimento 5 Stelle e dalla sindaca Chiara Appendino.

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