Milan-Bologna: le pagelle. Difesa e centrocampo i segreti del Diavolo
Nesta e Thiago Silva sono un muro, Boateng è ovunque e Flamini è l'insospettabile leader. Nel Bologna si salva solo Mudingay, l'attacco non è eìpervenuto
Minimo sforzo, massimo risultato. Il Milan ringrazia Flamini, batte il Bologna per 1-0 e si ritrova ora a un solo punto dalla conquista matematica dello scudetto. La matematica non da ancora ragione ma al termine del match , i 70mila di S.Siro hanno dato il via alla festa. Risultato prevedibile, anche se partita a due volti.
PAGELLE
MILAN
Abbiati: 6 – praticamente inoperoso a livello di parate importanti per difendere la vittoria, visto che Marco Di Vaio ha la museruola metaforicamente impostagli dal duo di centrali difensivi più forti del momento in Italia nel corpo a corpo, si limita ad uscire con coraggio rassicurando la squadra nei momenti di maggiore
pressione dei felsinei
Abate 6,5 – Dà grande sfogo alla manovra rossonera sulla destra e lascia le briciole a chi passa dalle sue parti, Ekdal o Gimenez che sia, lui lotta sempre con profitto
Nesta 7 – Mezzo punto in meno per la piccola sbavatura sui colpi di testa di Britos e Portanova che potevano beffare la retroguardia e tutto l’entourage milanista ma per il resto una forza della natura nello sradicare palloni, e da una sua cavalcata fuori dalla difesa il milan chiude il match con l’espulsione per la sconsiderata entrata di Francesco Della Rocca sulle sue caviglie.
Thiago Silva 7,5 – Sembra mister Fantastic per come si allunga come una molla per recuperare tutto e tutti di testa e di piede, in fiducia e voglioso di conquistare il suo primo scudetto, lascia passare quasi nulla e ha una classe in palleggio che lo rende un regista arretrato pari solo al conterraneo David Luiz del Chelsea
Zambrotta 6 – Meno prorompente delle ultime uscite ma perché francamente dalla sua parte c’è da proteggere le scorribande di Robinho quanto cambia lato e di Boateng e Seedorf e quindi le sue diagonali difensive, aumentando di numero nel corso della partita, non possono essere sempre perfette, accorto.
Ambrosini 5,5 – Ruggine evidente nelle movenze del biondo cesenate, capitano al rientro dal primo minuto, è senza benzina dopo un oretta e ne risente tutta la manovra della squadra
Flamini 7,5 – Ha la grazia di un elefante in una cristalleria ma quanto a forza fisica, cattiveria e polmoni ha pochi rivali. Trova subito il guizzo che vale oro andando a contestare la ribattuta su un suo tiro per la verità sballato che Viviano non trattiene e va subito a ribadire in rete con un pizzico di fortuna ma risultando fondamentale per costruire questo scudetto
Boateng 7 – Volente o nolente sempre protagonista con la forza di un tir, sradica quest’oggi una moltitudine di palloni e li gioca sempre con intelligenza, almeno per un tempo e mezzo va a velocità doppia rispetto alla concorrenza e serve un’assist nel primo tempo che sembra un cioccolatino solo da scartare che però Robinho manda alto da due passi. Voglioso
Seedorf 6 – Prima partita normale dopo una serie di prove superlusso, trotterella un po’ troppo per i ritmi da battaglia della partita, ma è sempre sapiente in impostazione di manovra. Guardingo
Cassano 5 – Anche oggi fumoso divora diversi bei contropiedi, si sacrifica e cerca di servire Robinho, ma abbiamo visto versioni più scintillanti di fantantonio
Robinho 5,5 – Ancora una volta spreca calciando alto e a lato almeno 2 vere occasioni per fare gol a tu per tu con Viviano, lo salva solo il fatto di saper smarcarsi e giocare di sponda come pochi con uno due continui con Boateng che però alla fine risultano fumosi, visto che è lui che dovrebbe concludere a rete.
Beretta 6,5 – In una manciata di minuti più recupero mostra una forza atletica trascinante e rischia di fare la prima segnatura in serie A in un batter d’occhio per due volte, ma Viviano gli sbarra la strada, in percussione è davvero una bellezza per gli occhi e non ha paura di andare a pressare tutto e tutti. Sembra
un predestinato. Gioiellino d’attaccante Pirlo sv – una manciata di minuti per tenere palla e far rifiatare Boateng.
BOLOGNA
Viviano 6 – Nel suo derby personale si mostra all’altezza dicendo spesso di no alle punte rossonere, 2 volte a Flamini, una contro Beretta, esce sempre in presa alta o bassa con grande sicurezza, ha un fisico mostruoso e lo usa con profitto nelle mischie
Moras 6 – Lungo com’è non è né sarà mai il terzino ideale, ma randella e riparte con pervicacia e alla fine, tiene botta
Portanova 5,5 – Neppure lui sa come ha intercettato il pallone che Viviano respinge su botta di Cassano, e fa un gran salvataggio sulla linea, poi sfiora la rete, ma come balla dietro!
Britos 5 – Falloso e distratto, non anticipa Flamini la seconda volta in occasione della rete decisiva, sempre in ritardo, anche lui sbaglia di testa su angolo il punto del pari
Cherubin 5 – Non gioca mai e si vede, non crossa non spinge e difende a fatica. Peggiore della difesa
Mutarelli 5,5 – Amorfo, non attacca né protegge la difesa, sembra utile solo a far mucchio in mezzo
Mudingay 7 – Le prova tutte e fa la guerra con l’intera mediana avversaria, ha polmoni infiniti, e con Boateng sono scintille. Se avesse anche i piedi educati sarebbe da top team, ma al Bologna serve come la manna dal cielo.
Meggiorini 4,5 – Il ragazzo ex primavera dell’inter non ne imbrocca una buona, corre corre corre ma produce zero in avanti da punta esterna
Ekdal 6 – Tecnica valida, piedi e personalità non male, ma non è abbastanza cattivo per servire con continuità Di Vaio ed è solo bello da vedere
Rubin 4,5 – Sarebbe un terzino, spostato all’ala per spingere in avanti, non ha metri per prendere Abate in progressione e risulta nocivo alla squadra, ma è Malesani che sbaglia a metterlo avanzato e fuori ruolo
Di Vaio 5,5 – Spaventa tutti con la sola presenza ma ha le pile scariche da un po’ di partite. Sembra stanco e voglioso di staccare la spina, sovrastato sempre dagli stopper rossoneri.
Ramirez 6 – Fa attacchi su attacchi meglio di altri nel finale ma predica nel deserto e non conclude
Gimenez – 5,5 Anche lui, pur in un bologna sconnesso, ha la sua chance di testa dopo angolo e mette fuori, tanto fumo e pochissimo arrosto per l’uruguagio.
Della Rocca F. – 4 Brutto fallo su Nesta che corona una partita pessima anche da subentrante, polemico e
nervoso, non mostra il suo talento in mezzo al campo, che fosse nervoso per l’esclusione iniziale