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Verso Juventus-Inter, la banda di Stramaccioni sogni l'impresa

Juan Jesus a Sky Sport lancia il guanto di sfida ai campioni d'Italia: "Temo Vucinic e Vidal. Possiamo puntare allo Scudetto"

Adesso arriva il bello. Lo scontro diretto, che può definire i veri obiettivi dell'Inter in questa stagione, è in programma sabato sera allo Juventus Stadium, contro la Vecchia Signora avversaria di sempre. L'Inter ci arriverà dopo un ciclo di impegni molto fitto e con poco turnover alle spalle, perchè se una cosa è l'Europa League, un'altra è il campionato. Per vincere in coppa, Andrea Stramaccioni ha spesso rivoluzionato la formazione, il triplice impegno in una settimana riguardante le sole partite di A è stato affrontato, invece, con differente spirito. 

Con la Sampdoria erano in campo tutti i giocatori migliori, ad eccezione di Cambiasso per 45' e dell'avvicendamento tra Nagatomo e Pereira. La squadra ha risposto al meglio, superando l'ostacolo e tenendo il passo della capolista, in attesa che il confronto di sabato certifichi la bontà o meno delle scelte dell'allenatore. Il mancato turnover ha dato a Stramaccioni una forza d'urto che i blucerchiati hanno retto per un tempo, prima di cadere sotto i colpi di Milito, Palacio e Guarin, ma la prossima tappa è tra le più ostiche nel percorso stagionale. Un passaggio chiave, oltre che una gara dal fascino storico, al quale l'Inter arriverà con la spinta nelle gambe di otto successi consecutivi e di un impianto sempre più collaudato. Resta da capire se le fatiche infrasettimanali potranno essere o meno un fattore. 
 
La buona notizia è che non ci saranno indisponibili di lusso se non per infortunio, dato che i diffidati Ranocchia e Guarin sono riusciti a concludere la partita di ieri senza cartellini gialli sul groppone. Sebbene le assenze di Sneijder e Coutinho tolgano qualità, la rosa delle scelte resta ampia. Solo dopo aver studiato le contromosse per fermare i campioni d'Italia, Stramaccioni deciderà se puntare su una maggiore potenza di fuoco in avanti, con il trio Cassano-Palacio-Milito, oppure se affidarsi alla squadra che ha superato il Bologna con un centrocampo più folto.
 
Gente come Mudingayi e Gargano offre meno qualità e più legna, oltre che un'adeguata copertura ai tre uomini della difesa. Tornerà Juan Jesus, al fianco di Ranocchia e Samuel, a formare una retroguardia che in otto trasferte ha subito due soli gol contro Neftchi e Bologna, contribuendo al percorso netto dell'Inter lontano dal Meazza. La squadra che da ospitata ha solo vinto in questa stagione affronterà un avversario che nel nuovo stadio non ha mai perso.
 
Uno dei due dati statistici è destinato a cadere. E in vista del big match parla degli avversari Juan Jesus: "Sarà una partita difficile e speriamo di giocare bene - dice a Sky il difensore, che dice di non aver paura dei bianconeri - Non ho paura di niente perchè ho già giocato un'Olimpiade con uno stadio pieno. Penso di poter aiutare per la vittoria". Uno degli uomini chiave da arginare è sicuramente Vucinic "un grande attaccante" ma anche Vidal.
 
Ma l'Inter di 'Strama' può andare lontano: "È un allenatore bravissimo, ha una testa grandissima, è intelligente. Credo che possiamo andare avanti anche pensando allo scudetto perchè l'Inter è una grande squadra e dobbiamo pensare a vincere tutto". Per il tecnico dell'Inter sarà il primo derby d'Italia. "Meno male che ci sono solo due giorni di vigilia", ha scherzato il diretto interessato. Saranno 48 ore di profondo studio dell'avversario. L'esordiente Stramaccioni ha di fronte l'esame di maturità.
 

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