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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Nuovo stadio di Milano, levata di scudi contro l'abbattimento del Meazza: Cio preoccupato

Il primo cittadino di Milano: "Nessun referendum, ma io non lo abbatterei"

"Giù le mani da San Siro". È questo il coro che si è alzato dal web dopo le notizie riguardanti la possibile demolizione del Meazza per far posto al nuovo stadio di Inter e Milan. Per il momento non è ancora chiaro quale sarà il futuro della "Scala del calcio". Il sindaco di Milano Beppe Sala, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Marino, ha dichiarato ai giornalisti che non è una priorità della sua amministrazione proporre un referendum per decidere se abbattere lo stadio, ma ha suggerito alle squadre "di fare un sondaggio tra i loro tifosi, visto che hanno il vantaggio di avere i club e tengono una serie di rapporti. Dicano loro cosa vogliono".

Nuovo stadio Milan e Inter, Sala: "Deve essere pubblico. Il Comune non può perderci"

"È il momento che le squadre facciano chiarezza per lo meno a livello comunicativo, altrimenti in questo momento sembra sia il sindaco che vuole abbattere San Siro — ha proseguito Sala —. Proprio no, anzi: io vorrei che fosse ristrutturato. Li sto invitando a mettersi di fronte ai mezzi di comunicazione e dire loro come la pensano".

L'eventuale demolizione di San Siro preoccupa anche il Cio, il comitato olimpico internazionale. "Abbiamo ricevuto una telefonata del Cio che ci chiede garanzie per il 2026, visto che l’inaugurazione si farà lì", ha spiegato il primo cittadino di Milano. Il comune ha rassicurato gli organizzatori delle olimpiadi spiegando che se o giochi olimpici invernali venissero affidati a Milano la cerimonia di inaugurazione si svolgerebbe comunque nello stadio di Milano "anche se ce ne sarà uno nuovo". 

"Non abbattete San Siro"

C'è stata una levata di scudi generale contro l'abbattimento del Meazza. Contro l'abbattimento si è schierato anche Franco Baresi, capitano del Grande Milan e campione del Mondo con l'Italia nell'82 che, interpellato da Sportnews, ha dichiarato: "È uno stadio storico, pieno di ricordi. Siamo tutti affezionati a San Siro, ma i tempi cambiano e bisogna guardare avanti". Secondo l'ex numero 6 del Milan: "La soluzione migliore sarebbe di non demolirlo e farne un altro".

Non solo: "È una struttura che ha tanta storia, non può sparire", "l'amore viene prima di tutto, al referendum voterei no". Così hanno commentato Gabriele Albertini, ex sindaco di Milano, e Ernesto Pellegrini, presidente dell'Inter dal 1984 al 1995.

Contro l'abbattimento di San Siro si è schierato anche il direttore di La7 Enrico Mentana: "Il Meazza è un monumento dalle suggestioni e dalla storia così forti che solo un pazzo lo rottamerebbe - ha scritto il giornalista sulla sua pagina Facebook -. Oppure uno straniero che non ha nulla a che fare col calcio e deve solo fare affari, come forse sono Suning e Eliott. È come se qualcuno volesse abbattere il Duomo per rifarlo più funzionali e moderni. Giù le mani da San Siro".

Il comitato contro l'abbattimento di San Siro

Nel frattempo è nato un comitato per difendere il "Tempio del calcio". Il movimento è stato presentato nella giornata di mercoledì 27 marzo da diversi consiglieri comunali, la maggior parte legata a Forza Italia.

Alla base della loro protesta contro la demolizione c'è un motivo "romantico" ma anche una ragione pragmatica: il timore che la minore capienza (tipica di tutti i nuovi stadi europei) si traduca nell'indurre le famiglie a stare a casa (per i prezzi dei biglietti che diverrebbero ancora più alti e la difficoltà di reperirli) aumentando i ricavi sui diritti televisivi.

Il "nuovo San Siro": il progetto

La demolizione-ricostruzione è da sempre un pallino del Milan - soprattutto dall'arrivo del fondo Elliott - ma adesso anche l'altra sponda del Naviglio sembra essere sulla stessa lunghezza d'onda. Significativa una frase di Alessandro Antonello, amministratore delegato dell'Inter, pronunciata lunedì: "Inter e Milan procedono insieme. Abbiamo ancora del lavoro da fare, ma i tempi sono maturi". Tra le righe: anche i nerazzurri hanno deciso di sposare l'idea rossonera di costruire un altro impianto

Il nuovo impianto, il cui progetto potrebbe essere depositato in comune già la prossima settimana, dovrebbe infatti sorgere nell'area dei parcheggi e dovrebbe essere più piccolo. Per ispirarsi, le due società - come già trapelato in passato - guardando agli Stati Uniti, tra tetti che si muovono e anelli interrati

E per il nuovo stadio di Milano c'è anche già una potenziale data: l'esordio - almeno questa è la volontà del club - potrebbe avvenire nella stagione 2022/23. 

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