rotate-mobile
Venerdì, 22 Settembre 2023
Sport San Siro / Piazza Axum

San Siro, Milan e Inter incontrano Sala sul futuro dello stadio

L'incontro è servito per aprire un "tavolo" in cui i due club e l'amministrazione approfondiranno il futuro dell'impianto. A settembre la bocciatura del progetto Snai sull'ex Trotto

Alcuni dirigenti del Milan e dell'Inter si sono incontrati a Palazzo Marino con il sindaco di Milano Giuseppe Sala. 

Tema: lo stadio. Un argomento ciclico, che si ripete davvero da tanti anni. Da quando ci si è resi conto che, per i club calcistici europei, aumentare gli incassi derivati dall'impianto sportivo è una via praticamente obbligata per restare all'altezza dei migliori e garantirsi un flusso di denaro tale da poter fare importanti investimenti nel calcio mercato.

Non è stato fatto trapelare molto, dopo l'incontro. Dall'entourage di Sala viene fatto sapere che c'è stata condivisione sul punto che «uno stadio moderno e rinnovato è un elemento di valore per la città e per i club», e che sia il Milan sia l'Inter sono pronti a investire in tal senso. Non pare essere una grande novità. 

Il punto sarà piuttosto capire come investire: tempo addietro si parlava di eliminare il terzo anello, che appare piuttosto inutilizzato nella maggior parte delle occasioni, e creare servizi aggiuntivi nello spazio dell'ex Trotto, non vincolato e con l'attività sportiva ormai trasferita alla Maura, poco più a nord. Un vero museo, ristoranti, alcuni negozi: un modo per attrarre più persone e soprattutto per attrarle tutti i giorni della settimana.

E tuttavia, i due club milanesi - che convivono nella gestione del Meazza, di proprietà comunale, attraverso la società Inter-Milan - non hanno mai imboccato finora una strada precisa e decisa. Ci è andato senz'altro più vicino il Milan, con l'operazione del nuovo stadio al Portello, naufragata - dopo aver vinto la manifestazione d'interesse - su questioni relative alla bonifica del terreno, preventiva per ogni lavoro. 

Ora verrà aperto un "tavolo tecnico" tra i due club e Palazzo Marino, per proseguire il dialogo scendendo nei dettagli sul futuro dello stadio milanese.

Ex Trotto, niente vincolo

Del resto, la pista dell'ex Trotto, a ridosso dello stadio, non ha ottenuto il vincolo da parte della Sovrintendenza, vincolo che invece sussiste sullo splendido Ippodromo del Galoppo, datato 1888 (anche se aveva un orientamento nord-sud), considerato uno dei parchi più belli di Milano anche se, per ovvi motivi, inaccessibile direttamente al pubblico.

La proposta di vincolo era stata avanzata dall'associazione Italia Nostra e dal partito dei Verdi, ma la Sovrintendenza, nel 2017, l'ha respinta. Il Comune di Milano, nel 2014, aveva reso edificabile l'ex Trotto constatando che, ormai, la vecchia destinazione d'uso era venuta meno. E Snai, proprietaria dell'area, nel 2016 aveva presentato al Comune di Milano un progetto di riqualificazione complessiva, ma l'assessore all'urbanistica Pierfrancesco Maran, a settembre 2017, l'ha bocciato ritenendo che fosse previsto troppo cemento. 

Per l'esattezza, Snai avrebbe voluto riservare al residenziale libero il 53%, all'housing sociale il 35% e al commerciale il 12%. Ma non della sola pista storica del Trotto, bensì di tutto il complesso che comprende anche la Maura (il nuovo Trotto), le scuderie, le piste dl'allenamento. In altre parole una colata di cemento che il Comune di Milano ha giudicato inaccettabile. Maran, nell'occasione, ha anche esplicitamente invitato Milan e Inter a farsi avanti per chiarire le rispettive intenzioni sul futuro di San Siro. E ora le due società hanno iniziato un dialogo con Palazzo Marino incontrando Sala.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

San Siro, Milan e Inter incontrano Sala sul futuro dello stadio

MilanoToday è in caricamento