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Nuovo stadio

Per Scaroni lo stadio si può fare anche fuori Milano: "Per noi urgenza assoluta"

Le parole del presidente del Milan all'evento di San Siro organizzato dal Foglio

Il nuovo stadio di calcio fuori dalla città di Milano è un'ipotesi "sempre più realistica". Lo ha detto Paolo Scaroni, presidente del Milan, intervenendo all'evento del Foglio a San Siro, venerdì pomeriggio. "E quando parliamo di fuori Milano, intendiamo un fuori Milano relativo. Non stiamo pensando di andare a 50 chilometri".

Secondo il numero uno del club rossonero, il Real Madrid incassa 145 milioni di euro dallo stadio ogni anno, il Milan appena 34: "Come possono i tifosi pensare che noi possiamo competere con squadre che incassano cinque volte di più?", ha detto aggiungendo che "lo stadio è un'urgenza assoluta". Scaroni ha poi ricordato che sono passati circa mille giorni dall'apertura del dossier del nuovo stadio.

Un periodo durante il quale i club hanno "rinunciato alle volumetrie" che sarebbero state concesse dalla Legge Stadi (l'ultima prescrizione è infatti identica alle volumetrie previste dal pgt milanese per quell'area) e hanno accettato il dibattito pubblico. Ed ha aggiunto: "Mi auguro che, dopo il dibattito, il progetto smetta di essere il progetto di Milan e Inter e diventi un progetto della città di Milano. Il comune deve volere fortemente questo progetto e lo deve volere in tempi rapidi".

Parole con le quali il presidente del Milan non sembra in effetti chiudere totalmente all'idea di realizzare lo stadio nella città di Milano, anzi. Ma sempre ricordando che aumentare gli incassi, e farlo col nuovo stadio, è una "urgenza assoluta. Noi partiamo. Che sia a San Siro o altrove". E, secondo Scaroni, anche le tifoserie non sono divise su questo: "Lo sono solo quando ci sono le partite, ovviamente".

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