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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Milan, Berlusconi parla alla squadra. Possibili accordi con i cinesi

Palla a Silvio Berlusconi. Per tirare su il morale di una squadra depressa e in crisi di risultati, il Milan si gioca la carta presidenziale e mette sul piatto una visita con confessione annessa

Oggi è il giorno di Silvio Berlusconi. Il numero uno del club rossonero è atteso a Milanello dove avrà un faccia a faccia personale con tutti i giocatori. L'obiettivo è quello di dare una scossa alla squadra e cercare di capire l'origine dei cattivi risultati. Berlusconi manca da Milanello da un un certo tempo e questa mossa potrebbe essere decisiva in casa Milan. Dietro l'angolo ci sono Napoli e Champions League. Il tutto mentre Galliani sta cominciando a muovere passi importanti in vista del mercato di gennaio e mentre, dicono, si sta valutando la possibilità di trattare la cessione di una parte delle quote societarie ai cinesi. 

A tal proposito le acque si stanno muovendo. Una comunità cinese storica e sempre più numerosa, e due gloriose squadre di calcio. Questi e altri fattori attirano l'attenzione dei cinesi in Italia. Ad agosto l'Inter ha stretto un accordo con nuovi soci (e una collaborazione con China Railway per costruire lo stadio), salvo registrare un impasse. Ora tocca al Milan sondare le possibilità di accordi commerciali con il Guangzhou Evergrande, il club campione di Cina guidato da Marcello Lippi. L'appuntamento è a Milano a inizio dicembre, quando i dirigenti cinesi visiteranno la sede del Milan in via Turati, il centro sportivo di Milanello e martedì 4 dicembre a San Siro assisteranno alla partita di Champions League contro lo Zenit San Pietroburgo. 
 
Regista dell'operazione è Davide Lippi, figlio dell'ex ct e procuratore da sempre vicino all'ad rossonero Adriano Galliani. "C'è la volontà - spiega Lippi - di aprire rapporti commerciali, anche a livello di sponsor. Il Guangzhou è un club giovane, ha tanto da imparare. Un domani magari potrebbe realizzarsi qualche operazione di mercato". Dietro il Guangzhou c'è la Evergrande Real Estate, un colosso del mercato immobiliare. Uno dei vicepresidenti del gruppo, Liu Yongzhuo, 31 anni, è presidente della squadra, nonchè un grande appassionato dell'Italia, della sua cultura e anche del suo calcio. 
 
Che in Cina è sempre più popolare, come hanno dimostrato le tre edizioni della Supercoppa italiana a Pechino. In particolare i due derby fra milanesi, che i tifosi locali hanno vissuto con calore. Anche eccessivo quando, nell'edizione 2011, è stato malmenato un cinese con la maglia del Milan che voleva seguire l'allenamento dell'Inter fra i sostenitori nerazzurri. Fra i circa 20mila cinesi a Milano non c'è forse la stessa passione, ma la comunità aspetta con un certo fermento le evoluzioni di queste trattative e se ne parla nei locali di via Paolo Sarpi, il cuore della Chinatown milanese. "Se il Milan compra un cinese - sorride Marco Wang, 25 anni - mi abbonono". 
 

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