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Sport e disabili: a Milano 37 centri in tutta la città

Corsi e tornei "ad hoc" per le persone con disabilità

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Sono 873 le persone con disabilità di età compresa tra i 18 e i 65 anni che a Milano usufruiscono dei servizi dei Cdd (Centri Diurni Disabili). Veri punti di aggregazione positiva, sparsi in tutta la città. I centri ammontano a 37, dei quali 15 sono a gestione diretta comunale e 22 gestiti dal privato sociale mediante convenzioni. In questi centri operano volontari che organizzano tornei sportivi annuali che coinvolgono i frequentatori dei Cdd che vogliono parteciparvi.

Questi tornei, organizzati tramite l’aiuto della Uisp (Unione Italiana Sport Per Tutti), sono un esempio positivo di come lo sport possa unire e portare valori di solidarietà a tutti quelli che lo praticano. "L’attività motoria ha una grande valenza sociale – spiega Antonio Iannetta, direttore della Uisp di Milano – permette a tutte le persone con disabilità, nessuno escluso, di praticare attività ludica e ritrovare il 'benessere' all’interno di una 'competizione' per tutti e a misura di ciascuno. Lo sport è uno strumento straordinario per favorire l’inclusione sociale e per valorizzare le relazioni abbattendo le barriere della diffidenza. Per questo 'sport per tutti, nessuno escluso e per tutta la vita' è la sintesi della mission che Uisp si è preposta".

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