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Torna l'Inter schiacciasassi: al Meazza batte il Catania 2 a 1

Partita quasi esclusivamente nelle mani degli uomini di Mourinho quella che si è giocata ieri sera al Meazza. L'Inter padrona del campo si è fatta raggiugnere sull'1 a 1 nell'unico vero momento di sbandamento, concedendo un rigore. Per il resto ci sono solo i nero azzurri che si permettono di lasciare in panchina Stankovic

Torna il campionato e torna la solita Inter schiacciasassi: al Meazza i nerazzurri superano il Catania per 2 a 1, un risultato che non lascia  trapelare l’effettiva superiorità dei padroni di casa.

Il Catania, infatti, ha riaperto la partita nell’unico momento di sbandamento, causato peraltro da un rigore concesso da un distratto Julio Cesar, di una partita quasi sempre nelle mani degli uomini di Mourinho. L’autorevolezza con cui l’Inter ha gestito il risultato e l’eccessiva prudenza degli ospiti hanno determinato una partita senza molte storie, chiusa già nella prima mezzora grazie alle reti di Muntari e Sneijder.

Mourinho si permette di lasciare in panchina, oltre ai vari infortunati e non convocati, Stankovic per dar spazio a Viera, mentre in avanti coppia obbligata Eto’o Balotelli. Atzori si presenta con il solo e isolato Morimoto in attacco, Mascara e Ricchiuti siedono in panca. Pronti via e subito l’Inter si rende pericolosa con un’azione in tandem Sneijder - Eto’o ma i due non sfruttano l’occasione.

Dopo i recenti fischi per le prestazioni poco brillanti al San Siro, Muntari si prende una bella rivincita e sblocca il risultato al 13’: a dire il vero il suo è un lancio per Eto’o ma il camerunense non tocca e l’ingenuo portiere etneo si fa beffare. La magia arriva al 31’ dal piede fatato di Sneijder: punizione dai venticinque metri e finalmente l’olandese fa vedere uno dei suoi colpi migliori insaccando all’incrocio.

Partita virtualmente finita perché gli uomini di Atzori sono incapaci di rendersi pericolosi, ci provano con tiri da lontano ma senza riuscire a preoccupare Julio Cesar. È invece Viera a sfiorare il terzo gol con una sassata a botta sicura che colpisce la traversa. L’unico momento di defaillance per l’Inter arriva a sette minuti dalla fine: Julio Cesar si fa scappare un pallone che Plasmati è lesto a rubare, il portiere lo atterra e l’arbitro concede il giusto penalty.

Mascara trasforma ma i nerazzurri non rischiano più e ritornano prepotentemente in testa alla classifica. “Queste partite si devono chiudere prima – il commento a caldo dello Special One – perché si rischia, come infatti è successo, di subire un gol e poi soffrire. Ho attuato il turn over perché giocheremo ogni tre giorni, tutta la squadra ha risposto bene.”
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