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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Volley

Superlega, la Powervolley Milano presenta Kaziyski

Mvp dell'ultimo campionato di Superlega

Matey Kaziyski, uno dei giocatori più vincenti della storia del volley, mvp dell’ultimo campionato di Superlega, campione d’Italia con Trento, capace di vincere il massimo campionato in 5 diverse nazioni (Russia, Cina, Qatar, Giappone e Italia) è stato presentato ufficialmente come nuovo giocatore della Powervolley Milano. "Eravamo davanti 2-0 poi questo signore…" ha detto il presidente Lucio Fusaro rivolgendosi a Kaziyski durante la conferenza stampa di presentazione, non prima di svelare anche un aneddoto vissuto con il presidente delle Repubblica, Sergio Mattarella mentre guardava la finale a Roma tra Trento e Piacenza. “L’arrivo di Kaziyski è un passo importante per la città di Milano” ha detto ancora Fusaro, che ha parlato del forte legame tra la città e il volley, ad iniziare dagli Old Star Milano, vecchie glorie della pallavolo, passando per i due progetti avviati dall’Allianz Powervolley Milano “Volley4All” e “Training for Future”. Poi rivolto al nuovo acquisto: “Ci siamo parlati solo tre volte al telefono fino ad oggi, so che sarai fondamentale per i nostri giovanissimi in campo”. Fusaro ha poi rivelato di aver raggiunto l’accordo con Matey Kaziyski prima della fine del campionato. “Se l’avessimo fatto dopo che hai vinto lo scudetto da MVP della Superlega forse saresti costato di più” ha scherzato Fusaro.

"Vorrei dire innanzitutto che per me è un onore essere in questo luogo" ha detto Kaziyski riferendosi al Coni, prima di fare i complimenti a Milano per le prossime Olimpiadi invernali. "Sono pronto a prendermi le responsabilità che il coach e la società mi daranno – ha spiegato – Ho firmato un contratto di due anni, perché sento che fisicamente posso tenere altri due anni a questo livello. Mi sento ancora giovane e in gamba – ha sorriso lo schiacciatore – Voglio fare parte del presente e del futuro di Milano".

Matey ha poi ripercorso i passaggi cruciali della sua carriera, le esperienze italiane a Trento e Verona, la Russia, la Polonia e l’Asia.
"A Trento ho tenuto la mia casa – ha spiegato – quando sono tornato l’ultima volta c’era un progetto di crescita e abbiamo ottenuto tutto il possibile. Era un progetto che somiglia molto a quello attuale di Milano". A Kaziyski è stato chiesto poi se sta già pensando a un futuro da dirigente, magari proprio a Trento e come mai non abbia mai pensato di giocare da italiano. "Riguardo al futuro, fino a quando sto così bene, voglio giocare. Non ho mai pensato di diventare italiano, primo perché mi sento bulgaro e poi perché mi sento sicuro di trovare un posto in una squadra di vertice da straniero". Per quanto riguarda la Nazionale ha spiegato che presto incontrerà la Federazione bulgara per comunicare le sue scelte.

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