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Il 4 febbraio 150 studenti milanesi incontrano un gruppo di corsisti detenuti a Opera

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Circa 150 studenti milanesi incontreranno mercoledì 4 febbraio i corsisti del carcere di Opera del progetto "Leggere Libera-Mente", che si occupa di biblioterapia con le persone detenute attraverso la lettura, la scrittura creativa, poetica, autobiografica e giornalistica.

Grazie all'associazione Cisproject-Leggere Libera-Mente, nell'ambito degli eventi di BookCity per le scuole organizzati dal Comune di Milano, l'incontro offrirà un'opportunità di confronto sul tema della lettura quale finestra aperta all'ascolto dell'altro, al confronto con storie diverse e uguali alla propria, che offre soluzioni nuove.

In occasione dell'iniziativa sarà proiettato il film documentario "Levarsi la cispa dagli occhi", che narra la nascita e lo sviluppo di un progetto formativo e di recupero, attivato all'interno del carcere di Milano-Opera, a cui seguirà un dibattito.

"Siamo molto felici di poter discutere con i giovani il risultato del lavoro svolto a Opera con le persone detenute - dichiara Barbara Rossi di Cisproject- Leggere-Libera-Mente - In quest'ambito, la proiezione del film, dai forti contenuti emotivi, oltre che educativi, sarà importante per far capire come la lettura sia per tutti, e forse soprattutto per chi vive in una condizione di privazione della libertà, un'occasione di crescita personale e talvolta anche di riscatto, che permette di superare i propri errori per immaginare un futuro migliore. Con questa premessa il confronto con i giovani, che hanno proprio il difficile compito di costruire questo futuro, credo possa essere molto molto importante e stimolante".

Non da ultimo, il film e la possibilità di confronto tra persone libere di esprimersi, offre un'occasione importante per rivedere eventuali propri pregiudizi.Se il carcere è nell'immaginario comune il luogo del buio, del moderno "bau bau", se per la società è rassicurante pensare che "tutti i cattivi e tutto il male sia lì custodito", allora lanciare uno sguardo oltre il muro e farci i conti diventa un'importante occasione di crescita per tutti.

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